Possibile svolta per la pace in Ucraina, Putin dice sì a un vertice con Zelensky

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Gli incontri di Washington sembrano avere dato un’accelerazione nelle trattative per la pace in Ucraina, anche se restano molti i nodi da sciogliere. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di aver contattato il presidente russo Vladimir Putin e di aver iniziato a organizzare degli incontri strategici per raggiungere l’accordo sulla fine del conflitto. “Ho chiamato Putin e ho iniziato a organizzare un incontro, in un luogo da definire, fra Putin e Zelensky – ha scritto sul suo social Truth -. Dopo questo incontro, avremo un trilaterale con me e i due presidenti”. L’annuncio è giunto al termine di una giornata intensa in cui Trump, Zelensky e i leader europei si sono incontrati nella East Room della Casa Bianca per i colloqui multilaterali, dopo che Trump aveva incontrato Putin in Alaska.

I leader politici europei hanno partecipato alle discussioni, alla ricerca di soluzioni per proteggere l’Ucraina e il Continente da qualsiasi aggressione crescente da parte di Mosca, trattando diversi punti, tra cui la liberazione degli ostaggi e dei bambini, la sicurezza territoriale dell’Ucraina e la suddivisione dei territori con la Russia. Trump ha parlato di “un ottimo passo iniziale per una guerra che dura da quasi quattro anni”, aggiungendo che il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff stanno coordinando le azioni con la Russia e l’Ucraina. Intanto, secondo quanto dichiarato dal cancelliere tedesco Friedrich Mertz, l’incontro fra Putin e Zelensky si terrà entro le prossime due settimane. Per un attimo Trump aveva interrotto i colloqui per sentire al telefono il leader del Cremlino. Poi i negoziati sono ripresi allo Studio Ovale in un formato “riservato ai leader”.

Trump ha quindi reso noto di aver avuto “un incontro molto buono” con il presidente Zelensky e i leader europei, durante il quale “abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, garanzie che saranno fornite da vari paesi europei, in un coordinamento gli Stati Uniti”. Nei prossimi incontri si dovrà anche affronterà la questione dei territori, tema che non è stato trattato nella lunga giornata di incontri a Washington. L’attenzione dei leader è stata concentrata sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Gli occidentali formalizzeranno le proposte sul tema entro 10 giorni. Cauto, però, si è mostrato il presidente francese Emmanuel Macron: “Dubito che Putin voglia la pace”, ha detto chiedendo “un aumento delle sanzioni” contro la Russia se i negoziati falliranno. Inoltre secondo alcune informazioni rilasciate dalla Casa Bianca e riportate dal Financial Times, l’Ucraina sarebbe disposta ad acquistare 100 miliardi di dollari di armi americane finanziate dall’Europa per ottenere garanzie statunitensi sulla sua sicurezza dopo il potenziale accordo di pace con la Russia.

LE PAROLE DI ZELENSKY

“A Washington si sono svolti importanti negoziati. Molte questioni sono state discusse con il presidente Trump. Una lunga conversazione approfondita. Sia sulla situazione sul campo di battaglia che sui nostri passi per avvicinare la pace. Ci sono stati diversi incontri nel formato con i leader europei e il presidente degli Stati Uniti. Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza. Questo è un tema chiave per iniziare a porre fine alla guerra”. Così su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Apprezziamo l’importante segnale degli Stati Uniti sulla loro disponibilità a sostenerli e a parteciparvi. Grazie al presidente Trump per l’invito e per il formato speciale dell’incontro. Grazie a tutti i leader che erano con noi oggi: è stato un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti”, spiega il leader ucraino.

“I leader sono venuti personalmente per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una vera pace, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa. Continuiamo a lavorare, a coordinare i nostri passi con tutti gli alleati che cercano di porre fine alla guerra con dignità. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”, conclude Zelensky.

MINISTRO UCRAINO “TRILATERALE PUO’ ESSERE LA SVOLTA”

“Mentre a Washington era in corso un duro lavoro per promuovere la pace, guidato dai presidenti Zelensky e Trump, con la partecipazione dei leader europei e della Nato, Mosca ha continuato a fare l’opposto della pace: più attacchi e distruzione. Durante la notte, la Russia ha lanciato 270 droni, oltre a missili balistici e da crociera, contro l’Ucraina. Ci sono stati danni alle infrastrutture energetiche e feriti tra i civili. Ciò dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale porre fine alle uccisioni, raggiungere una pace duratura e garantire solide garanzie di sicurezza. In questo senso, il futuro incontro tra i leader di Ucraina, Stati Uniti e Russia può segnare una svolta sulla strada della pace. Siamo grati agli Stati Uniti e al Presidente Trump per il loro impegno nel processo di pace”. Così il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha.

USHAKOV “PUTIN E TRUMP PROSEGUIRANNO COLLOQUI”

Yury Ushakov, collaboratore del presidente russo Vladimir Putin, confermando la conversazione telefonica tra il leader russo e il presidente americano Donald Trump, definendola “molto franca e costruttiva”, ha reso noto che il leader russo ha espresso “la sua sincera gratitudine al collega statunitense per l’ospitalità e la perfetta organizzazione del vertice in Alaska, nonché per i progressi compiuti verso una risoluzione pacifica della crisi ucraina. Il presidente degli Stati Uniti ha informato la sua controparte russa dei colloqui appena conclusi alla Casa Bianca con Vladimir Zelensky e i leader di diversi paesi europei. Putin e Trump hanno quindi ribadito il loro impegno a proseguire i colloqui diretti tra le delegazioni russa e ucraina”.

“A questo proposito, tra le altre cose, hanno discusso la possibilità di esplorare le opportunità per coinvolgere funzionari di alto rango sia ucraini che russi in questi colloqui diretti. È significativo che abbiano concordato di rimanere in contatto sulla questione ucraina e su altre urgenti questioni internazionali e bilaterali. Il presidente russo – ha concluso Ushakov – ha sottolineato l’importanza degli sforzi personali e dell’impegno di Donald Trump nel trovare soluzioni per una soluzione duratura in Ucraina”.

LA CINA SOSTIENE LA PACE

“La Cina sostiene tutti gli sforzi volti a una risoluzione pacifica della crisi ed è lieta di vedere che Russia e Stati Uniti mantengono i contatti, migliorano le loro relazioni e promuovono una soluzione politica della crisi ucraina”. Lo ha detto Mao Ning, portavoce del ministero degli Esteri cinese, durante una conferenza stampa.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).