Poste italiane, ad Del Fante al Financial Times: “rete fisica fondamentale per digitalizzazione del Paese”

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Sul quotidiano della City ampio colloquio in esclusiva con l’AD di Poste Italiane Matteo Del Fante sul ruolo in prima linea dell’azienda contro il Covid-19. L’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante in un lungo colloquio in esclusiva con il Financial Times racconta l’azienda in prima linea contro la pandemia da Covid-19, il supporto alle istituzioni e l’impegno per la modernizzazione dei servizi del Paese. Il quotidiano finanziario britannico riporta su sei colonne la strategia alla base del nuovo piano industriale “2024 Sustain&Innovate”, il successo ottenuto nelle diverse business unit, dalla gestione del risparmio alle assicurazioni, dai pagamenti digitali alla logistica: nei prossimi 4 anni – ha detto Del Fante– investiremo 3,1 miliardi di euro e il 67% di questa somma sarà utilizzato per la trasformazione del Gruppo”. Del Fante, sottolinea il Financial Times, crede che per giocare al meglio il suo ruolo di guida nella digitalizzazione dell’Italia l’azienda debba mantenere la sua capillare presenza fisica con 12.800 uffici postali. “Soltanto le aziende che mantengono la loro presenza fisica sul territorio – scrive il quotidiano britannico, citando le parole di Del Fante – possono avere un ruolo attivo nella digitalizzazione del Paese, perché il digital divide (tra generazioni) continuerà per molti anni, e dunque non si potrà fare a meno dell’infrastruttura fisica”. Ancora, Del Fante ha osservato che “sarebbe molto difficile avere in gestione risparmi per 570 miliardi di euro, se non avessimo una forte presenza fisica nel Paese”.