Poste Italiane: in provincia di Vicenza 75 assunzioni a tempo indeterminato nel primo semestre dell’anno

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Poste Italiane, in provincia di Vicenza 75 assunzioni
Poste Italiane, in provincia di Vicenza 75 assunzioni

Nel primo semestre di quest’anno, in provincia di Vicenza, Poste Italiane ha ‘stabilizzato’ 65 portalettere  con contratto a tempo indeterminato, nell’ambito di 332 stabilizzazioni totali realizzate in ambito regionale (71 in provincia di Padova, 60 a Venezia, 57 a Treviso, 55 a Verona, 24 a Belluno).

Il programma di Politiche Attive, che riguarda circa 2000 assunti in tutta Italia, è concordato con le Organizzazioni Sindacali, e contribuisce a realizzare in modo efficace le strategie delineate nel piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, in particolare per quanto riguarda la nuova organizzazione del recapito. L’obiettivo è quello di trasformare la figura del portalettere da operatore incentrato sulla corrispondenza tradizionale a primario player del crescente mercato dei pacchi e leader nel segmento B2C.

Angelo Pirillo è uno dei portalettere destinati al centro di smistamento di Vicenza San Lazzaro e, a 25 anni, può finalmente guardare al futuro con serenità.

“Dopo il diploma da geometra – ricorda il portalettere – ho studiato grafica e ho lavorato per più di 4 anni in un’agenzia pubblicitaria. Il lavoro mi piaceva molto, ma le prospettive erano incerte, pertanto nel 2018 ho inviato il mio curriculum a Poste Italiane, a dire il vero senza molte aspettative. Invece, con mia sorpresa, nel giro di poche settimane mi hanno chiamato per iniziare un percorso a tempo determinato proprio qui a Vicenza. Da Vicenza mi sono poi spostato a Bolzano trovandomi catapultato dall’estremo sud della mia Calabria, all’estremo nord delle vallate altoatesine. Considerando le diversità territoriali e linguistiche, è stata un’esperienza molto formativa. Ho poi continuato per alcune settimane a Padova prima di completare il periodo contrattuale qui a Vicenza. Nel frattempo mi ero ambientato molto bene in Veneto e terminato il contratto a tempo determinato ho continuato a fare il grafico in un’azienda del vicentino, finché poche settimane fa è arrivata la grande notizia e sono stato chiamato per l’assunzione a tempo indeterminato. E’ stata una grande gioia perché per la prima volta ho avuto la sensazione di poter programmare il futuro. Tra i sogni che diventano progetti reali metto al primo posto il mutuo per la casa e, se avanzerà qualcosa, anche i viaggi, che sono una mia grande passione”.

Come nel caso di Angelo Pirillo il passaggio ad una situazione lavorativa più stabile inizia molto spesso da un’esperienza di lavoro a tempo determinato. Un’opportunità valida anche per molti altri giovani come Angelo. Infatti Poste Italiane in questi giorni continua a cercare, in tutta la regione Veneto ed anche in provincia di Vicenza, portalettere da inserire con contratto a tempo determinato. Per potersi candidare è sufficiente inserire il proprio curriculum vitae sulla pagina web del sito istituzionale di Poste https://www.posteitaliane.it, nella sezione “Carriere” dedicata a “Posizioni Aperte” in cui sono indicati i requisiti per poter partecipare alla selezione.

Tra le altre Politiche Attive del lavoro, Poste Italiane è impegnata anche negli interventi di trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno, alle assunzioni da mercato esterno e all’attivazione di percorsi interni di sportellizzazione.

Provincia Stabilizzazioni portalettere Sportellisti e consulenti Totale
PADOVA 71 10 81
VICENZA 65 10 75
VENEZIA 60 15 75
VERONA 55 13 68
TREVISO 57 9 66
BELLUNO 24 13 37
ROVIGO 3 3
Totale 332 73 405

Nei primi sei mesi del 2022, in provincia di Vicenza, l’Azienda ha formalizzato anche 10 assunzioni, tra operatori di sportello e consulenti finanziari, nell’ambito più generale di 73 assunzioni effettuate in Veneto (15 in provincia di Venezia, 13 a Verona, 13 a Belluno, 10 a Padova, 9 a Treviso e 3 a Rovigo). I neo assunti andranno a rafforzare i team di lavoro dei 176 Uffici Postali della provincia d Vicenza, continuando così a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio.

Emblematico il caso di Marco Cattani, vicentino di 28 anni, dal 16 maggio consulente finanziario nell’ufficio di Montecchio Maggiore. ”Mi sono laureato a Venezia in economia aziendale e poi in economia e finanza – ricorda Cattani – e sempre a Ca’ Foscari ho conseguito un master in discipline finanziarie. Finiti gli studi ho lavorato per due anni in un’importante azienda di consulenza finanziaria di Milano. Era un lavoro di alto livello, ma asettico e a basso contenuto relazionale. Tra l’altro, anche i percorsi di carriera risultavano molto ‘ingessati’ e poco dinamici. Alla fine, nonostante le prospettive economiche fossero interessanti, ho capito che non era il lavoro per me e ho avuto il coraggio di non accontentarmi. Mi sono guardato intorno e ho preso al volo l’opportunità offertami da una finanziaria vicentina specializzata in finanziamenti. Nel frattempo un amico mi aveva suggerito di provare con le Poste. Così sono andato sul sito dell’Azienda e ho inviato il mio curriculum. Nel giro di poco tempo mi hanno chiamato, mi hanno sottoposto ad un iter selettivo e alla fine mi hanno assunto. Qui ho trovato un giusto equilibrio tra stimoli professionali, qualità della vita e prospettive di crescita. Il rapporto con i clienti per me è vitale e qui posso fare consulenza in modo ‘sostenibile’. Abbiamo un catalogo prodotti enorme e questo ci consente di creare una proposta finanziaria costruita in modo sartoriale sulle caratteristiche del singolo cliente. Nella mia esigenza di cambiamento, prima, ero un’anima in pena, ora invece mi sento sereno”.

Poste Italiane continua a dedicare particolare attenzione alle persone e ad investire nel capitale umano in coerenza con il piano industriale “2024 Sustain & Innovate”. L’età media dei dipendenti del Gruppo è scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 anni nel 2020 e grazie a questi interventi di inserimento resterà stabile fino al 2024. Un ruolo centrale sarà giocato dalla rimodulazione delle competenze dei dipendenti che saranno formati alle nuove professionalità e riqualificati internamente per garantire la competitività richiesta dal mercato, con l’obiettivo di favorire nel tempo una cultura orientata al cambiamento. Cresce anche la percentuale di donne dal 54% del 2017 al 55% del 2020 al 56% atteso nel 2024.

Grazie a queste nuove assunzioni, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante e qualificata sul territorio, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle comunità locali e alle esigenze di tutti i cittadini.