
ROMA (ITALPRESS) – Circa diecimila persone hanno partecipato alla manifestazione dei pro-palestinesi organizzata dopo l’abbordaggio della Flotilla. La mobilitazione è partita da piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, ed è stata poi raggiunta dal corteo proveniente dal quartiere San Lorenzo, che ha fatto crescere ulteriormente i numeri. Fin dall’inizio la stazione è stata chiusa in via precauzionale e cinturata da un massiccio schieramento delle forze dell’ordine. Piazza dei Cinquecento è stata occupata da migliaia di manifestanti, con ripercussioni pesanti sulla viabilità: traffico bloccato da Termini fino al centro storico, autobus deviati su percorsi alternativi e auto fatte defluire dalla polizia lungo i marciapiedi per tentare di alleggerire la paralisi. Il corteo ha poi cercato di avanzare verso Palazzo Chigi, obiettivo dichiarato della manifestazione improvvisata. All’altezza di via del Tritone, chiusa dalle forze dell’ordine, si sono registrati momenti di tensione tra manifestanti e polizia in tenuta antisommossa. Dopo una lunga trattativa con gli organizzatori, la folla è stata fatta avanzare fino a piazza San Silvestro, dove la protesta ha raggiunto il suo apice.
Da lì, vista l’impossibilità di proseguire verso il centro politico della capitale, i manifestanti hanno ripiegato tornando indietro. Il percorso di rientro è passato attraverso la Galleria Umberto, via Nazionale e infine di nuovo verso piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini, che per tutta la giornata è rimasta il cuore della mobilitazione. Non sono mancati momenti di tensione: una frangia del corteo, staccatasi dal gruppo principale, ha lanciato bottiglie e fumogeni contro le forze dell’ordine. La gran parte dei manifestanti, invece, ha proseguito pacificamente intonando cori e slogan. In piazza si sono sentite ripetutamente le voci di “Free, Free, Palestine” e “Israele stato terrorista”. Durante la giornata sono arrivate anche dure critiche al governo guidato da Giorgia Meloni, accusato dagli organizzatori e da numerosi partecipanti di non aver tutelato adeguatamente la Flotilla e i tanti italiani presenti a bordo. I mezzi pubblici sono potuti tornare a circolare regolarmente al termine della manifestazione, che si è conclusa verso le 3 di mattina.
IN DUEMILA IN PIAZZA A FIRENZE
Cinquecento persone circa si sono ritrovate nella tarda serata di ieri in piazza Santissima Annunziata a Firenze come gesto di solidarietà e vicinanza alle imbarcazioni della Global Flotilla, fermate dalle autorità navali israeliana a pochi chilometri dal porto di Gaza. Ad organizzare il raduno sigle pro Pal, sindaco Usb, iscritti alla Cgil, e membri del Collettivo ex Gkn. Dopo un breve presidio svolto proprio in piazza Santissima Annunziata, i manifestanti, molti dei quali avendo con sé bandiere palestinesi, hanno deciso di improvvisare un corteo per i viali del centro di Firenze, scandendo slogan a sostegno della Palestina e contro Israele. Alla fine la partecipazione complessiva è stata di duemila persone. Da registrare alcuni disagi sul traffico, anche se non particolarmente intensi vista la tarda ora, e nessun momento di tensione o di scontro, anzi con alcuni automobilisti che hanno applaudito i manifestanti.
Nel corso della iniziativa sono stati accesi anche alcuni fumogeni. A Firenze sono in programma oggi un presidio alle ore 18 in piazza Indipendenza, e domani una manifestazione, sempre a sostegno delle imbarcazioni che avevano aiuti umanitari in favore della popolazione palestinese, abbordate dalle autorità israeliane. Per la manifestazione di domani venerdì 3 ottobre, il raduno dei partecipanti è fissato alla Fortezza da Basso alle ore 9:15, e il corteo successivo si snoderà per alcune vie del centro città. La manifestazione è stata indetta dai sindacati di base, a cui hanno aderito alcune sigle di studenti, con la Cgil che ha confermato uno sciopero generale.
– foto xc7/Italpress –
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