Approvato dal consiglio provinciale, con il parere favorevole dell’Assemblea dei Sindaci, il Bilancio di previsione 2026 e triennale 2026-28 della Provincia di Vicenza conferma che l’ente gode buona salute e recita da protagonista nello sviluppo del territorio e della comunità. A presentarlo il presidente della provincia Andrea Nardin e il consigliere provinciale delegato Marco Zocca, affiancati dal segretario e direttore generale Giuseppe Sparacio e dalla dirigente dell’Area Finanziaria. Nardin lo ha definito non un semplice adempimento burocratico ma “la mappa che guida la nostra azione amministrativa.”
215 milioni di euro. È questo il valore del bilancio, cifra necessaria a garantire servizi essenziali in tema di scuole, strade, ambiente, programmazione territoriale, servizi ai Comuni, trasporto locale, insomma a tutte le competenze che la riforma ha mantenuto in capo alle Province, a cui si aggiungono materie delegate dalla Regione Veneto come Protezione Civile, turismo, cultura. 60 milioni di euro è la spesa per investimenti tra lavori in corso e da attivare nel triennio 2026-28, a cui vanno aggiunti i lavori del Pnrr che sono in conclusione.
Nardin ha messo in evidenza il ruolo della Provincia di Vicenza di motore degli investimenti e Casa dei Comuni. «Stiamo costruendo scuole nuove – ha ricordato – mettendo in sicurezza ponti e strade, digitalizzando la pubblica amministrazione e tutelando l’ambiente. Il bilancio di previsione è la prova che, con concretezza e visione, la Provincia mantiene un ruolo da protagonista nello sviluppo del territorio e della comunità vicentina».
Nota dolente, il saldo negativo tra il prelievo forzoso da parte dello Stato centrale, che è di 44.980.000 euro trasferiti a Roma, e i contributi ricevuti, che ammontano a 24,5 milioni di euro. Per aggiungere la beffa al danno, il prelievo colpisce in maniera maggiore chi, come la Provincia di Vicenza, è stato abile nell’attrarre fondi PNRR. Nonostante questo, la Provincia non mette le mani in tasca ai cittadini “Le aliquote delle imposte – ha sottolineato il consigliere Zocca- rimangono invariate e si confermano tra le più basse d’Italia: Vicenza è l’unica Provincia veneta ad avere mantenuto l’Ipt al 20%, mentre tutte le altre sono ormai al 30%. Una scelta non facile, ma che ribadiamo con convinzione e che riusciamo a garantire grazie ad una gestione oculata delle risorse e ad una struttura che opera con professionalità a tutti i livelli.”
I NUMERI DEL BILANCIO
Scuole sempre più sicure e moderne
La Provincia di Vicenza gestisce un patrimonio di 148 edifici e sta attuando un piano di investimenti senza precedenti grazie anche al PNRR, che garantisce interventi per oltre 31 milioni di euro. L’obiettivo è chiudere gli ultimi cantieri nei primi mesi del 2026. Tra i principali interventi in corso o in chiusura: il miglioramento sismico del Palazzetto dello sport di Valdagno (€ 2,4M), l’ampliamento dell’IIS Galilei di Arzignano (€ 3,6M) e il nuovo edificio per l’IIS Montagna a Vicenza (€ 5,3M).
La Provincia garantisce con 11,7 milioni di euro di fondi propri la funzionalità quotidiana delle scuole, che significa riscaldamento, utenze, antincendio, manutenzioni straordinarie urgenti (800.000 euro), progetti proposti direttamente dalle scuole per migliorare la didattica (500.000 euro).
Tra gli interventi in programma per il futuro, il nuovo Liceo Artistico Liceo Boccioni a Valdagno (€ 10.500.000), i nuovi laboratori didattici all’IIS Masotto di Noventa Vicentina (€ 7.000.000), il rifacimento copertura e shed IPSIA Garbin di Schio (€ 1.280.000), la messa in sicurezza solai ITIS Rossi Piovene e Marzotto (€ 460.000), il rifacimento delle facciate IIS Tron-Zanella a Schio (€ 500.000) e la progettazione del Nuovo Scotton a Breganze.
Strade: 1.241 km di strade, 461 ponti e 233 rotatorie
La sicurezza stradale è la priorità assoluta, declinata sia in grandi opere che in manutenzione capillare. Nel triennio 2026-2028 proseguiranno interventi strategici legati, in particolare, alla messa in sicurezza di ponti e viadotti. Prosegue l’impegno per la variante della SP 246 Recoaro nell’ambito della Superstrada Pedemontana Veneta e il collegamento della Riviera Berica con il casello Vicenza Est.
La manutenzione ordinaria conta su un fondo di 10.820.000 euro.
Un fiore all’occhiello è il bando per la messa in sicurezza della viabilità comunale. Nel 2025 sono già stati assegnati oltre 8,4 milioni di euro ai Comuni. Nel 2026 è previsto un ulteriore scorrimento della graduatoria utilizzando l’avanzo di amministrazione, per finanziare altre opere locali.
Impegno per Ambiente e Tutela del Territorio
La Provincia ha un ruolo cruciale nella tutela dell’ambiente, che oltre l’ordinaria amministrazione, si concretizza in diversi progetti. Nel 2026 si segnalano il Progetto GIADA, con 16 comuni dell’Ovest Vicentino, per il monitoraggio dell’aria e degli impatti industriali; il Bike to Work per incentivare l’uso della bici nel tragitto casa-lavoro, il monitoraggio PFAS e interventi per il Lago di Fimon, con il ripristino della strada perilacuale e la tutela della fauna.
Il Corpo di Polizia Provinciale (obiettivo 22 agenti) sarà in prima linea per il controllo della fauna selvatica, in particolare cinghiali (anche per la Peste Suina) e la gestione dei grandi carnivori (lupo) a supporto degli allevatori.
Protezione Civile
E’ previsto per il 2026 il potenziamento infrastrutturale per la gestione delle emergenze provinciali nella sede in via Muggia. Oltre al nuovo hub della Protezione Civile, finanziato per euro 1,8 milioni dalla Regione Veneto, è in programma la realizzazione di un parcheggio, essenziale per la logistica dei mezzi di soccorso, per un importo previsto di 650mila euro.
