Un (nuovo) planetario per tutti gli studenti a Vicenza

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quadri: il Planetario del liceo apre a tutti ma su prenotazione
Quadri: il Planetario del liceo apre a tutti ma su prenotazione

Il planetario del liceo Quadri apre le porte a chiunque desideri vedere le stelle, togliendo quindi l’esclusività per i soli studenti del liceo proprietario. È questa la notizia che viene data in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto di ventilazione del planetario.

Il meccanismo che permetterà questa maggiore fruibilità è molto semplice. Ciascuno prenoterà inserendo data e ora della propria visita all’interno della sezione dedicata del sito del liceo (clicca qui). Tale visita per scuole medie e elementari sarà gratuita se durante l’orario scolastico, mentre per le superiori è previsto un contributo di rimborso spese da versare al comitato genitori del liceo Quadri. Durante l’inaugurazione, tra le figure di spicco vi erano la vicepresidentessa della Provincia, Maria Cristina Franco, l’attuale dirigente del liceo, Cristiano Crosera e l’assessore all’istruzione, Giovanni Selmo. Ma non solo. Il nastro è stato tagliato alla presenza di quanti (ed erano tanti!) hanno contribuito alla costruzione del planetario già a partire dal 2008, si pensi al Comitato genitori del liceo, la Provincia, la Legatoria Olivotto Giovanni, Officina Stellare e molti altri.

Ad oggi il planetario del Quadri consta di due proiettori, uno digitale bicanale e l’altro optomeccanico, e da una cupola metallica con diametro di 5,20 metri. In questo modo, tutti coloro che lo desiderano possono ammirare gli astri e i movimenti del cielo stellato ma anche le eclissi, gli equinozi, la Via Lattea e molti altri particolari fenomeni celesti. È inoltre importante sottolineare che nella città di Vicenza, quella del liceo Quadri, è ad oggi l’unico planetario accessibile ai cittadini. Fa parte dei 120 planetari sparsi per la Penisola e, pur se neanche lontanamente paragonabile al planetario della Città della Scienza di Napoli, costituisce un piccolo tesoretto per la nostra Città, da vivere e custodire.

Ecco dunque che con questa apertura a Vicenza sarà maggiormente possibile uscire “a riveder le stelle”.