I risultati dello Studio Adaptev – affermano in un comunicato Ciro Asproso, Mariangela Santini e Leonardo Nicolai di Coalizione Civica per Vicenza – sulla qualità dell’aria in Provincia e sulle condizioni delle nostre arterie stradali non sono certo rassicuranti, sebbene non costituiscano una novità assoluta.
Tra inquinanti primari e secondari, quello dei trasporti si conferma un settore ad elevata incidenza ambientale che meriterebbe politiche adeguate, a tutela della salute e del territorio. Purtroppo, la convergenza tra studiosi e amministratori pubblici si esaurisce troppo spesso in ambito convegnistico, senza che i suggerimenti tecnici e le buone pratiche – sperimentate con successo in molti Paesi europei – riescano mai a scalfire le nostre abitudini di inveterati automobilisti.
Il nostro Comune patisce un traffico pendolare di 57 mila autovetture al giorno ed è facile pronosticare un peggioramento delle condizioni attuali anche a seguito della congiuntura pandemica. Per questo, oltre ai parcheggi scambiatori e all’implementazione del servizio di TPL, diventa sempre più strategico trasferire quote di utenza dall’automobile alla bicicletta.
Alle volte, qualche segnale positivo arriva là dove meno te l’aspetti; è il caso della bella iniziativa messa in campo da Matteo Macilotti, sindaco di Chiampo e consigliere provinciale con delega all’Ambiente, che ha dato vita al progetto “Al lavoro in bici” coinvolgendo tutti i Comuni affacciati sulla Valchiampo.
A Vicenza la situazione è ben diversa. Due Mozioni di analogo tenore, rispettivamente “Cambiamo marcia col bike to work” del 14 marzo 2019 e “WECITY – Muoversi bene con un’App” del 18 ottobre 2019 – presentate su nostra iniziativa da tutti i consiglieri di minoranza – sono ancora al parere tecnico del Dirigente e ad un anno di distanza non sono neppure approdate al confronto in Commissione, segno della scarsa sensibilità e attenzione che vengono dedicate a questo argomento.
Abbiamo posto la questione in Conferenza dei Capigruppo e rimaniamo in attesa che le due Mozioni (le quali prevedono incentivi e azioni premianti per tutti coloro che scelgono le due ruote), vengano presto discusse e approvate dal Consiglio comunale.
Noi continueremo a lavorare indipendentemente dalle risposte della maggioranza, tant’è che abbiamo anche presentato “Vicenza Città ciclabile”, un progetto “aperto” che stiamo condividendo e integrando grazie al contributo di Comitati e Associazioni ciclistiche. Peraltro, ci piacerebbe capire se i medesimi provvedimenti che ricevono il plauso ed il sostegno dell’Amministrazione provinciale troveranno finalmente attuazione anche nel Comune capoluogo.
