
È di Kexin Yan, studentessa ventenne di origine cinese, l’ennesimo nome che si aggiunge alla drammatica lista di vittime di strada Marosticana. Venerdì sera, all’altezza del civico 545 in zona Polegge, la giovane è stata investita da una Mini Cooper mentre passeggiava con il cane di cui si prendeva cura. Per lei, come per l’animale, non c’è stato nulla da fare. L’automobilista, un 37enne vicentino, si è fermato subito ed è ora indagato per omicidio stradale.

Quello di Kexin è il quarto incidente mortale dall’inizio dell’anno lungo la stessa arteria. Dal febbraio scorso, a perdere la vita erano stati Nicola Sangalli, 30 anni; Isha Aliyu, 32; e Mirco Corà, 75. Un bilancio che, per il consigliere comunale del Partito Democratico, Stefano Dal Pra Caputo, impone una svolta immediata.
“La tragedia di ieri sera conferma un trend inaccettabile – dichiara –. Velocità eccessiva, distrazioni, mancato rispetto delle precedenze e scarsa tutela degli utenti vulnerabili sono un cocktail letale. Il Comune ha già deciso di destinare 600 mila euro per aumentare la sicurezza, ma non basta: senza norme nazionali che permettano l’uso di autovelox fissi nei tratti ad alto scorrimento, ci troviamo con le mani legate”.
Il consigliere ricorda che, lo scorso marzo, il Consiglio comunale aveva approvato un pacchetto di misure per la sicurezza stradale: “strade scolastiche” chiuse in orari sensibili, zone 30 con rallentamenti fisici, dissuasori, più controlli, educazione stradale diffusa, revisione della normativa sugli autovelox, e monitoraggi periodici. “Alla luce di questa nuova vittima – aggiunge – chiedo una commissione straordinaria sulla sicurezza, un aggiornamento dei dati e un resoconto puntuale di ciò che è stato fatto e di ciò che resta da fare”.
“Quante altre vite dobbiamo perdere prima che il Governo intervenga per darci strumenti realmente efficaci?”, conclude Dal Pra Caputo.