Numeri da record per Caravaggio, Van Dyck e Sassolino in Basilica Palladiana

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Fantin e Possamai alla presentazione dei dati finali sulla mostra
L'assessore Fantin e il sindaco Possamai alla presentazione dei dati finali sulla mostra

Quasi 62 mila visitatori in meno di due mesi: un risultato oltre le aspettative quello dell’evento espositivo in Basilica Palladiana “Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre Capolavori a Vicenza”, che si è concluso ieri, domenica 4 febbraio.

Il record assoluto di presenze è stato segnato proprio nell’ultimo fine settimana, con 6.361 persone, con lunghe e ordinate code all’ingresso per poter ammirare per l’ultima volta le tre opere d’arte legate dal filo conduttore del tempo, ma i numeri sono stati sempre più che soddisfacenti.

61.442 i visitatori complessivi, 45.183 quelli provenienti Vicenza e provincia, che quindi sono potuti entrare gratuitamente, e 16259 quelli da fuori provincia e dall’estero. La media, nei 51 giorni di apertura, è stata calcolata una media di 1.205 ingressi al giorno, con un continuo e costante aumento dei visitatori durante i fine settimana del 2024: il 6 e 7 gennaio i visitatori erano stati 3.253, il 13 e 14 gennaio 3.936, il 20 e 21 gennaio 4.354 e il il 27 e 28 gennaio 5.444.

Oltre al picco di visitatori registrato alla mostra in Basilica, l’ultimo weekend è stato particolarmente positivo per l’intero sistema museale di Vicenza, che ha portato ben 8.408 visitatori ad entrare nei Musei civici vicentini: al Teatro Olimpico sono stati staccati 989 biglietti, e altri 280 al Museo civico di Palazzo Chiericati, dove è allestita l’esposizione “Opere di Mario Mirko Vucetich. La donazione Breganze”.

Durante il periodo di apertura della mostra “Caravaggio, Van Dyck, Sassolino”, all’interno della Basilica si sono tenuti inoltre ben 20 eventi collaterali sul ruolo e l’impatto del tempo nelle più diverse discipline: dalla fotografia alla filosofia, passando per la danza e l’astrofisica, senza dimenticare la letteratura e la musica.

Il Palladio Museum Kids ha proposto inoltre quattro laboratori didattici per bambini.

Nel dettaglio, durante i due mesi della mostra ci sono state 15 conferenze, uno spettacolo di danza e 4 concerti, tra i quali quello che si è tenuto nella giornata conclusiva dal titolo “Viaggio tra i tre capolavori, con la musica e nel tempo”, diretto da Margherita Dalla Vecchia con l’ensemble vocale del Teatro Armonico.
Tra gli eventi da ricordare, il concerto del 27 gennaio, che ha visto il ritorno in città dopo più di vent’anni, e per la prima volta in Basilica Palladiana, dell’Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia. Il concerto, diretto dal maestro Federico Guglielmo, si è fregiato della prima esecuzione assoluta nei tempi moderni di una sonata di Antonio Vivaldi.

L’esibizione dell’orchestra della Fenice è stata trasmessa in diretta da TVA Vicenza, raggiungendo lo straordinario numero di 55mila telespettatori, a cui vanno aggiunti i 36.437 della replica trasmessa dalla stessa emittente nel pomeriggio di ieri. Per chi lo avesse perso, sarà possibile vedere un’ ulteriore replica su TeleChiara (canale 17 del Digitale terrestre per Veneto e provincia di Mantova e canale 18 in Friuli Venezia Giulia e provincia autonoma di Trento) venerdì 16 febbraio alle 22.50.

Per il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, la mostra è stata un vero successo, che ha premiato l’intuizione di aver portato in città un grande capolavoro come il San Girolamo di Caravaggio, grazie al prestito ottenuto dalla Galleria Borghese, affiancato ad un altro grande capolavoro conservato nel Museo civico di Palazzo Chiericati, Le quattro età dell’uomo di Van Dyck. «Ma l’esposizione non avrebbe avuto lo stesso effetto – sottolinea Possamai – se queste due opere non avessero dialogato con l’arte contemporanea e con il genio di Arcangelo Sassolino Questa operazione è stata possibile solo grazie ad un forte coinvolgimento dei privati e del territorio, che voglio ringraziare: Confindustria Vicenza, Cereal Docks, Gemmo, Beltrame, Melegatti, LD 72, Relazionésimo e Amer Group. Va ricordato poi che è una mostra promossa dal Comune insieme a Banca Intesa San Paolo, partner determinante per il successo dell’iniziativa, e coordinata dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza insieme al Palladio Museum, con il supporto strategico e comunicativo di Marsilio Arte. Una menzione speciale va infine ai due curatori, Guido Beltramini e Francesca Cappelletti, che sono stati determinanti nel costruire la mostra e nel regalare alla città un’esperienza unica».

«In queste settimane abbiamo visto la Basilica trasformarsi in una vera e propria agorà: la piazza centrale della città, dove i vicentini e i turisti si sono trovati per lasciarsi rapire dal fascino dei tre capolavori e per partecipare ai tantissimi eventi incentrati sul tema del tempo che hanno accompagnato la mostra – aggiunge l’assessore alla cultura Ilaria Fantin – Un grazie particolare lo voglio rivolgere a Guido Beltramini, per aver pensato il format della mostra e per aver voluto questo dialogo tra antico e contemporaneo. Con oggi si chiude questo capitolo importante, ma se ne aprirà immediatamente un altro, visto che a breve la Basilica Palladiana ospiterà la mostra POP /BEAT – Italia 1960 – 1979 Liberi di Sognare, aperta al pubblico dal 2 marzo al 30 giugno».

 

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Fonte: Chiude con quasi 62 mila visitatori la mostra su Caravaggio, Van Dyck e Sassolino , Comune di Vicenza

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