Questore di Vicenza ai microfoni di LaPiù TV per un appuntamento mensile. Paolo Sartori: “Bisogna prevenire la violenza di genere”

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ViPiù propone ai suoi utenti un nuovo contenuto: un appuntamento mensile con il Questore della Provincia di Vicenza per approfondire temi di competenza. In questo primo numero (consultabile nel video in copertina a questo articolo oltre che sul canale YouTbe e la relativa applicazione LaPiù Tv, quest’ultima scaricabile gratuitamente sia per Android che per Ios) dalla viva voce del questore Paolo Sartori siamo partiti dal comprendere meglio quali sono i compiti del rappresentante dello Stato per la pubblica sicurezza.

I compiti del Questore sono molteplici – spiega Sartori -. Innanzitutto la sua figura di
autorità provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica lo pone in una posizione di primazia rispetto ad altre forze dell’ordine per quanto riguarda appunto questo specifico settore. Proprio per questo motivo tutte le altre forze di polizia fanno capo al questore per quanto riguarda la proposizione dell’applicazione di determinate misure di prevenzione“.

La violenza di genere rappresenta, oggi, un argomento molto sensibile, attenzionato dalle autorità preposte e largamente dibattuto dall’opinione pubblica. “Innanzitutto – ha detto in merito il questore di Vicenza – la violenza di genere è una tematica molto complessa che è stata affrontata anche non molto tempo fa dal legislatore con l’introduzione di figure di reato nuove che rientrano nella materia del cosiddetto Codice Rosso. Il questore, come dicevo prima, ha competenze di carattere preventivo, quindi ha la possibilità di applicare delle misure di prevenzione che sono molto stringenti, una volta che vengono proposte dalle varie istituzioni, in particolar modo dalle forze dell’ordine, dai sindaci in qualità di autorità locali di pubblica sicurezza e, soprattutto, dalle vittime di queste violenze”.

Un problema, quello della violenza di genere, che è presente anche a Vicenza e provincia, stando a quanto riferito dal questore Sartori: “È un problema molto presente e purtroppo è uno dei pochi reati che ha registrato un incremento molto consistente negli ultimi tempi. In particolar modo, per quanto riguarda queste misure di prevenzione che sono l’ammonimento per maltrattamenti in famiglia l’ammonimento per stalking, quindi per atti persecutori, e per una figura residuale di ammonimento che può essere applicata anche ai minorenni in casi di cyberbullismo. Abbiamo avuto un incremento esponenziale tant’è che nei primi tre mesi di quest’anno sono stati 41
i provvedimenti di ammonimento che ho emesso a fronte dei 46 di tutto il 2022. Quindi in tre mesi abbiamo raggiunto quasi gli stessi numeri di tutto l’anno precedente”.

Quali allora le motivazioni di questo incremento? È legato a problemi della società in generale o a situazioni particolari di Vicenza? “Non credo – ha risposto Paolo Sartori -, sia una situazione particolare di Vicenza, perché anche confrontandomi con i colleghi di altre province emerge che sia una situazione generalizzata in tutta Italia. Le motivazioni possono essere viste da due punti di vista diversi. Può essere che questi reati siano in aumento, e probabilmente è così, ma può anche essere che ci sia una maggiore consapevolezza da parte delle vittime che vengono continuamente sensibilizzate, anche da parte nostra, a denunciare questi gravissimi ed odiosi episodi criminali. La Polizia di Stato, con una campagna itinerante definita Questo non è amore, è presente sistematicamente e periodicamente le piazze italiane per far presente alle potenziali vittime e comunque a tutta la cittadinanza, quanto sia odioso questo genere di reati e quanto sia importante denunciarlo. Perché la denuncia, se è pronta, se è tempestiva, è sicuramente utile, anzi fondamentale, per evitare che situazioni che magari covano da tempo possano trasformarsi in vere e proprie tragedie”, ha concluso il questore di Vicenza e provincia Paolo Sartori.


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