Questura alla Caserma Sasso, a Colombara non basta la risposta della Giunta: «Tema critico che merita un confronto»

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Raffaele Colombara, consigliere comunale di Vicenza (Per Una Grande Vicenza)

Il trasferimento della Questura alla Caserma Sasso è un tema importante ma non se ne è potuto discutere: il consigliere comunale Raffaele Colombara (Per una Grande Vicenza) commenta così quanto accaduto durante la seduta consiliare di ieri in sala Bernarda, dove — a causa dei tempi rigidissimi imposti dal regolamento — non è stato possibile intervenire nel merito della sua domanda d’attualità. «Volevo capire – spiega Colombara, che sulla risposta ricevuta in Consiglio Comunale ha diffuso un comunicato stampa – quali valutazioni urbanistiche, viabilistiche e funzionali fossero state fatte dal Comune rispetto a una scelta che impatterà per decenni sul centro storico. Ma il dibattito non c’è stato: non è stato concesso il tempo necessario nemmeno per esporre le criticità. È un modo di procedere che impoverisce il ruolo del Consiglio e mina la trasparenza dovuta alla città.»

Criticità confermate

Eppure, continua Colombara, proprio la risposta della Giunta ha dato conferma alle preoccupazioni evidenziate nella domanda. La Giunta ha dichiarato che «se ragioniamo in termini di accesso in auto, l’area della Sasso non è adeguata», riconoscendo dunque che la situazione viaria e la scarsità di parcheggi rendono complesso l’insediamento della principale sede della Polizia di Stato. Il Sindaco ha ammesso poi che non è stato coinvolto nel percorso decisionale che ha portato all’accordo tra Demanio, MEF e Prefettura e ha aggiunto che l’attuale Questura non dovrà diventare un «vuoto urbano», ma non sono stati forniti elementi concreti sul futuro utilizzo dell’edificio di viale Mazzini.

I giornali più informati dei consiglieri comunali

La notizia, sottolinea ancora il consigliere di Per una Grande Vicenza, è arrivata prima alla stampa che al Consiglio Comunale: «Siamo stati messi di fronte al fatto compiuto senza un confronto preventivo, nonostante si tratti di un intervento che avrà ricadute su traffico, sosta, accessibilità, sicurezza e persino sulla vivibilità di un quartiere dove è presente anche una scuola.»

Tante domande ancora senza risposta

Colombara riepiloga le questioni che restano aperte riguardo il trasferimento della Questura alla Caserma Sasso: Come verrà gestita una viabilità oggi già insufficiente? Dove parcheggeranno agenti, mezzi di servizio e cittadini? Quali interventi infrastrutturali sono previsti per mitigare l’impatto del cantiere? Quali funzioni verranno insediate nell’attuale Questura? Che ruolo avrà il Comune nelle fasi progettuali e decisionali?

Insomma, tanti punti di domanda per un tema «troppo importante per essere trattato così». Conclude il consigliere: «La nuova sede della Questura è un passaggio importante per Vicenza, ma non può essere gestito in assenza di un confronto serio e documentato. Chiedo che la discussione venga riportata nelle sedi istituzionali, con adeguati tempi e con informazioni complete. La città merita molto di più.»