Rapporto DIA su mafie in Veneto, Pretto (Lega): “Fondamentale la presenza dello stato a contrasto delle organizzazioni criminali”

La valorizzazione beni confiscati alla criminalità modello efficace per affermare e difendere i principi della  legalità

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Erik Pretto su contributi ministeriali ad Anpi su mafie in veneto
L'on. della Lega Erik Pretto
Il deputato della Lega e coordinatore del Comitato sui beni sequestrati e confiscati della Commissione parlamentare Antimafia, Erik Pretto ha espresso in una nota stampa tutta la sua preoccupazione a proposito del report della DIA sulla presenza delle mafie in Veneto: “Impone delle serie riflessioni – si legge nel comunicato di Pretto – il report della Direzione Investigativa Antimafia che, in una relazione precisa e dettagliata, ha certificato come le mafie, italiane e straniere, siano ormai radicate anche sul territorio veneto. Queste ingerenze compromettono le nostre economie, il nostro tessuto sociale e produttivo, rappresentano una minaccia per le nostre comunità.”
Per arginare questo fenomeno, continua il deputato leghista, il ruolo dello Stato è basilare: “È fondamentale che lo Stato continui a far sentire forte la sua presenza nel contrasto alle organizzazioni criminali. In questo, la gestione accurata delle procedure di destinazione e valorizzazione – aggiunge Pretto, riprendendo il tema del suo incarico di coordinatore – dei beni sequestrati e confiscati alle mafie può diventare un modello efficace per affermare e difendere i solidi principi su cui si fonda la nostra stessa Repubblica. Le Istituzioni – conclude – devono tenere alta l’attenzione e continuare a collaborare sinergicamente per salvaguardare un territorio florido come il nostro, dove la cultura della legalità deve essere un prerequisito necessario per tutelare le libertà così faticosamente conquistate”.