Re Carlo III scrive al Comitato Tuteliamo la Salute, in lotta contro il Progetto Silva a Montecchio Precalcino

Il sovrano britannico ha inviato i suoi "più calorosi auguri" al comitato che contesta il progetto di realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti

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Comitato Tuteliamo la Salute
Gli esponenti del Comitato Tuteliamo la Salute davanti al Cimitero britannico

Una gran sorpresa per un membro del  Comitato Tuteliamo la Salute, che nella cassetta della posta di casa ha trovato una lettera con il “francobollo” di Buckingham Palace. Il progetto di realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti da parte di Silva Srl nel comune di Montecchio Precalcino è arrivato alle orecchie nientemeno di Carlo III, re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri quattordici reami del Commonwealth, il quale ha scelto di rispondere all’accorato appello del Comitato inviato lo scorso settembre.

Comitato Tuteliamo la Salute
La busta della lettera di Carlo III al Comitato Tuteliamo la Salute

Un’esclusiva che gli esponenti del Comitato Tuteliamo la Salute, Jacopo Graziani, Mariano Caretta e Giampaolo Graziani, hanno voluto condividere in un punto stampa convocato questa mattina davanti al Cimitero di Guerra Britannico di Montecchio Precalcino, che il Re (allora erede al trono) aveva visitato il 1°aprile 2017 – al quale la corona inglese si dimostra molto legata -, e che accoglie le salme di 438 soldati inglesi (e un civile indiano) deceduti durante la Prima Guerra mondiale (questo perché la vicina Villa Nievo Bonin Longare ospitava un ospedale militare).

Cimitero di Guerra britannico Montecchio Precalcino - Comitato Tuteliamo la salute
Il Cimitero di Guerra britannico di Montecchio Precalcino visitato da Re Carlo III il 1°aprile 2017

Il Re Carlo si dice grato di aver preso l’impegno di scrivergli e dispiaciuto di apprendere delle difficoltà che il Comitato sta incontrando nel contrastare il progetto dell’azienda e di non poterli aiutare. Il sovrano britannico si è esposto nella lotta al cambiamento climatico fin dagli anni Settanta e nell’ultima visita in Parlamento lo scorso aprile aveva ribadito la necessità di cambiare rotta, in quanto la posta in gioco è altissima ed è il pianeta: “Proprio come siamo uniti nella difesa dei nostri valori, lo siamo anche nella difesa del nostro pianeta”. Il Comitato si dimostra riempito di speranza grazie alla sensibilità che il sovrano – a differenza di altri enti che non hanno dato cenno di risposta – ha dimostrato di avere.

Comitato Tuteliamo la Salute
Jacopo Graziani, portavoce del Comitato Tuteliamo la Salute mostra la risposta ricevuta da Carlo III

Dopo l’illustrazione della gradita e rincuorante esclusiva, ha preso la parola il consigliere del Comitato Tuteliamo la Salute, Mariano Caretta, il quale ha sottolineato come il sindaco di Montecchio Precalcino Fabrizio Parisotto si ostini a non voler ricevere i membri della delegazione. Entro il 10 dicembre la Provincia si dovrà esprimere consegnando i risultati della valutazione d’impatto ambientale e approvando o bloccando dunque il progetto. Ricordiamo che si tratta della proposta di ampliamento delle attività della Silva S.r.l.ex Safond-Martini, azienda del Gruppo Ecoeridania specializzata nel trattamento e recupero di rifiuti industriali, che ha sollevato preoccupazioni sulla tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

Se in precedenza la preoccupazione dei cittadini era “limitata” all’imporsi di mezzi pesanti sulla viabilità del Comune e sulla presenza di rifiuti pericolosi, un nuovo tarlo si è instillato ed è relativo alla contaminazione da PFBA provenienti dalla Pedemontana Veneta e che, secondo una relazione di ARPAV, sarebbero presenti anche nelle cave a Montecchio Precalcino. “Non vorrei ci fosse una Miteni 2” tuona Caretta, “se un anno fa il sindaco sosteneva che Silva sarebbe intervenuta bonificando il terreno dalle sabbie nere presenti ormai da quarant’anni, ora vediamo che la ditta non ha tolto ma aggiunto. Delle quattro cave presenti in zona, divenute poi discariche, una è di Silva, azienda che smaltisce rifiuti ospedalieri e che ha nel progetto anche un deposito di rifiuti pericolosi”. 

Per non parlare poi dell’impatto sulla viabilità: nel progetto si parla di 104 mezzi pesanti e 222 furgoni che transitano ogni giorno, portando dunque inquinamento (e parliamo di un Comune che sulla homepage del proprio sito istituzionale mostra i consigli per non inquinare, sottolineano i cittadini).

Nei giorni scorsi nel sito della Provincia di Vicenza erano comparse alcune integrazioni relative alla ditta Silva srl, in cui venivano previste ulteriori deroghe che preoccupano i residenti (e non solo). Rispetto a ciò, secondo il Comitato Tuteliamo la Salute, non vengono sufficientemente sottolineate due situazioni fondamentali: la questione delle zone di salvaguardia della falda acquifera – di cui si era discusso in precedenza – e il principio di precauzione, ribadito di continuo dagli esperti e trattato anche durante il Convegno “Vicenza e inquinamento. Prendiamoci cura della nostra città”, svoltosi lo scorso sabato al Palazzo delle Opere Sociali e organizzato da Ordine dei Medici, Comune di Vicenza e Diocesi di Vicenza.

Fino ad ora siamo stati zona di sacrificio e questo è inconfutabile. Quarant’anni dove, la Safond Martini ha fatto di tutto e di più senza nessuna regola. Perché ovviamente questa zona è al limite del confine di Montecchio Precalcino. Come in tutte le aree di sacrificio che si trovano nella parte più esterna rispetto al comune, sono poche centinaia gli abitanti in prossimità, e dunque sono stati vittime dell’indifferenza delle amministrazioni ” aggiunge Giampaolo Graziani, referente del Comitato, “Ma ora la domanda è, siamo una zona sacrificabile per il futuro? Ora non riguarda più poche centinaia di persone”.

E sulle deroghe previste si catalizza la rabbia del Comitato: deroga per il passaggio carrabile a filo strada (non portone rientrante), dunque gli autisti si fermeranno con i mezzi pesanti in strada, accanto a una stazione ferroviaria dove gli studenti si recano in bicicletta; deroga alla ferrovia per utilizzo terreni, deroghe alla società delle Autostrade. Al Comune, inoltre, è chiesto un incremento dei metri cubi fabbricabili per ampliare gli stabili; deroga, di certo, anche rispetto alla distanza dalla stazione e in altezza per la costruzione dei fabbricati. Il progetto delle deroghe…

Inoltre, domani 3 dicembre il sindaco Parisotto ha indetto una riunione a porte chiuse alla presenza dei consiglieri comunali di Montecchio Precalcino, Dueville e Villaverla, assieme ai tecnici che hanno elaborato il piano viabilistico per Silva srl, i quali lo illustreranno ai politici presenti; il Comitato si rivela ormai “stanco del fatto che questi incontri hanno luogo a porte chiuse”.

Il Comitato Tuteliamo la Salute richiede l’intervento della giunta regionale governata da Alberto Stefani affinché approvi quanto prima le zone di salvaguardia, già individuate e votate il 12 agosto scorso dai sindaci dei comuni del consorzio di bacino ATO Bacchiglione, fermo restando che “chi avrebbe il potere di dire no a questo ed è anche il responsabile della salute pubblica dei cittadini è il sindaco, il quale, oltre a non essersi dichiarato contrario, ha anche affermato -che andrà tutto bene-“.