Recesso da AVA, il sindaco Marigo replica a FdI: «Nessun parere negativo e nessun salto nel buio per Schio»

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AVA (Alto Vicentino Ambiente), sede Schio

Il sindaco di Schio Cristina Marigo interviene sul recesso da AVA dopo le critiche di Fratelli d’Italia: «Nessun parere negativo dei revisori, servizio garantito e conti sotto controllo».

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Cristina Marigo, sindaco di Schio (foto dal sito comunale)

Dopo le polemiche sollevate da Fratelli d’Italia sul recesso del Comune di Schio da AVA (leggi «Schio, caso recesso AVA: i revisori dei conti “gelano” la delibera. Fratelli d’Italia: “È il fallimento della maggioranza”»), interviene con toni netti il sindaco Cristina Marigo, che respinge al mittente le accuse parlando di una lettura distorta – o strumentale – del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti.

«Leggere le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia, Alex Cioni, lascia basiti – afferma Marigo –: o siamo di fronte a una scarsa comprensione dei testi tecnici o a un maldestro tentativo di strumentalizzazione». Al centro del confronto politico c’è il parere dei revisori sulla delibera di recesso da AVA, che secondo l’opposizione rappresenterebbe una bocciatura dell’operazione.

Una ricostruzione che il sindaco definisce «totalmente falsa». «I Revisori non hanno espresso alcun parere negativo – chiarisce – ma hanno dichiarato di essere “impossibilitati ad esprimere un parere compiuto”. È una differenza sostanziale». Una precisazione tecnica che, secondo Marigo, discende da un dato oggettivo: la governance del servizio rifiuti non dipende dal Comune di Schio, bensì dal Consiglio di Bacino Vicenza, unico soggetto titolato a stabilire tempi e modalità del nuovo affidamento. «Chiedere ai Revisori di prevedere oggi decisioni che spettano a un altro ente tra sei mesi non è possibile: non è un giudizio negativo, è rigore professionale», sottolinea.

Altro punto contestato riguarda il timore di un presunto “vuoto decisionale” sul servizio di raccolta rifiuti. Anche su questo fronte Marigo è categorica: «Il servizio non si fermerà nemmeno per un secondo». In caso di approvazione della revoca, il Bacino attiverà immediatamente la proroga tecnica, che obbliga AVA – o la futura ViAmbiente – a garantire il servizio alle stesse condizioni attuali. «Non esiste alcun salto nel buio – ribadisce – ma una procedura amministrativa ordinata e sicura».

Quanto ai conti pubblici, il sindaco parla di elementi già noti e programmati. Il debito residuo e la fine dei dividendi, spiega, sono stati esplicitamente considerati nella delibera. «La società e i soci si sono già impegnati a non distribuire utili: nel 2025 il dividendo è stato pari a zero. Parlare oggi di rischi è pretestuoso». La variazione di bilancio che azzererà le entrate da dividendi verrà approvata nel consiglio di gennaio.

La conclusione è politica: «Il Consiglio voterà un atto di responsabilità e coraggio per tutelare gli interessi degli scledensi, evitando una fusione che avrebbe annullato il nostro peso decisionale. La politica si fa con i fatti, non alimentando paure con letture distorte dei pareri tecnici».