
Molti, tra i cittadini e le cittadine che ieri hanno chiesto informazioni al gazebo PSI
sui referendum, ignoravano che l’8 e il 9 giugno si voterà e per cosa si voterà.
Per questo noi socialisti da ieri e per l’intero mese di maggio, saremo per le strade di
Vicenza con i nostri gazebo, per informare i cittadini, per permettere che si compia
quell’atto altamente democratico che è il referendum.
Certamente non saremo soli, siamo certi che anche le altre forze politiche progressiste,
che fino ad oggi sono apparse abbastanza tiepide nei confronti dei referendum,
vorranno unirsi a noi.
Allo scorso congresso del PSI, dalla comunità socialista è emerso un chiaro sostegno
ai referendum sul lavoro promossi della Cgil e a quello sulla cittadinanza promosso
dal PSI e Più Europa.
Le forze conservatrici, di matrice neoliberista, che governano il nostro Paese
vorrebbero lasciare nell’ignoranza i cittadini, vorrebbero far fallire i referendum,
istituto democratico di partecipazione diretta.
Informare i cittadini, battersi affinché tutti possano esprimere il loro pensiero e andare
a votare è il nostro obiettivo. Noi socialisti italiani da sempre ci battiamo per la libertà
e continuiamo a farlo!
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI di Vicenza
L’8 e 9 giugno 2025, i cittadini italiani saranno chiamati a votare su cinque referendum abrogativi riguardanti il diritto del lavoro e la cittadinanza. Quattro quesiti sono stati promossi dalla CGIL, mentre il quinto è sostenuto da +Europa e altre forze politiche e associazioni civiche .(Città di Firenze, Corriere della Sera)
Ecco una sintesi dei cinque quesiti referendari:
1. Licenziamenti illegittimi e contratto a tutele crescenti
Si propone l’abrogazione del Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 23, che disciplina il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, introdotto dal Jobs Act. L’obiettivo è ripristinare la possibilità di reintegro del lavoratore nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo, come previsto precedentemente dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori .(Fisco e Tasse)
2. Indennità per licenziamenti nelle piccole imprese
Questo quesito mira a eliminare il tetto massimo all’indennità per licenziamenti illegittimi nelle aziende con meno di 15 dipendenti, consentendo al giudice di determinare l’importo senza limiti predefiniti .(Fisco e Tasse)
3. Contratti a termine
Si propone l’abrogazione di alcune norme contenute nel Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che regolano la possibilità di instaurare contratti a tempo determinato e le condizioni per le proroghe e i rinnovi, al fine di contrastare l’abuso di rapporti precari .(Fisco e Tasse)
4. Responsabilità solidale negli appalti
Il quesito chiede l’abrogazione della norma che esclude la responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per gli infortuni sul lavoro derivanti da rischi specifici dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici, al fine di garantire maggiore tutela ai lavoratori coinvolti in appalti e subappalti .(Fisco e Tasse)
5. Cittadinanza italiana per stranieri
Si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana, facilitando l’integrazione di chi vive stabilmente nel Paese .(Fisco e Tasse)
Quando si vota
- Domenica 8 giugno 2025: dalle ore 7:00 alle 23:00
- Lunedì 9 giugno 2025: dalle ore 7:00 alle 15:00
Modalità di voto
- Ogni elettore riceverà cinque schede, una per ciascun quesito.
- Per ogni scheda, si potrà votare “Sì” per abrogare la norma o “No” per mantenerla.
- È necessario presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.(Fisco e Tasse, Comune di Due Carrare)
Voto all’estero
- I cittadini italiani residenti all’estero (iscritti all’AIRE) riceveranno il plico elettorale al proprio indirizzo di residenza all’estero, senza bisogno di fare domanda, entro il 21 maggio 2025.
- Le schede votate dovranno pervenire al consolato di riferimento entro le ore 16:00 locali di giovedì 5 giugno 2025.
- In alternativa, gli elettori residenti all’estero potevano scegliere di votare in Italia comunicando la propria opzione all’Ufficio consolare competente entro il 10 aprile 2025 .(Fisco e Tasse)
Quorum
Perché un referendum abrogativo sia valido, è necessario che partecipi al voto almeno il 50% più uno degli aventi diritto.(Corriere della Sera)