
COSENZA (ITALPRESS) – “Ogni volta che torno qui il primo tema è la sanità, che resta la priorità assoluta. Poi c’è il nodo delle infrastrutture e della capacità di attrarre investimenti. Ma attenzione: le risorse dei fondi di coesione, che dovrebbero colmare i divari sociali ed economici, non possono essere drenate per un progetto faraonico e incerto come il ponte sullo Stretto. Servono opere utili ai cittadini, non illusioni”. Così il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, in occasione di una conferenza stampa a Catanzaro per la presentazione del candidato alla Presidenza della Regione Calabria per il centrosinistra, Pasquale Tridico. “Non è un semplice programma elettorale – ha sottolineato – ma un modello di sviluppo concreto, costruito grazie al contributo di cittadini, associazioni, forze sociali e culturali. Per la prima volta vedo un progetto ampio, articolato, puntuale: la svolta è a portata di mano. Tridico può interpretare questa prospettiva e dare una svolta ai cittadini, offrire una grande opportunità”.
Nel soffermarsi sulle critiche al reddito di cittadinanza, Conte ha parlato di “una falsa ricostruzione da parte della destra. Noi abbiamo promosso misure di crescita che hanno reso l’Italia una locomotiva in Europa. Il reddito di cittadinanza era solo uno strumento di sostegno per chi restava indietro. Non è quello il modello di sviluppo per la Calabria. Il vero problema è che oggi il governo, incapace di far crescere l’economia, si accanisce sui poveri. Hanno stanziato 445 miliardi in dieci anni per le armi e hanno recuperato appena un miliardo e mezzo, tagliando la nostra riforma. Hanno solo cambiato nome, trasformandolo in assegno di inclusione, ma non potevano cancellarlo del tutto: la povertà resta un’emergenza sociale”. Sulle dinamiche internazionali, il presidente di M5S ha evidenziato che il “Capo dello Stato ha ricordato che l’Europa non ha mai scatenato conflitti. Ma perché cresce la diffidenza dei cittadini verso l’Unione? Perché si investono miliardi in armi mentre si taglia su sanità, scuola, welfare. La gente si interroga sulla direzione che stiamo prendendo. Il Governo Meloni viola la legalità internazionale. Dal caso Al Masri, con un criminale di guerra sottratto alla Corte penale internazionale e rimpatriato in Libia su un volo di Stato. Così come nell’atteggiamento verso Israele: Il governo Netanyahu calpesta il diritto internazionale, si rende responsabile di un genocidio, e l’Italia resta immobile, offendo copertura e dunque complicità indiretta”.
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