
FIRENZE (ITALPRESS) – “La Costituzione dice che un Consiglio regionale, un presidente, deve avere un mandato di 5 anni, non di più: quindi si votò il 20 e il 21 settembre” del 2020, e in Conferenza delle Regioni “ho tenuto una posizione che poi, come Toscana, mi porterà a firmare il decreto per il voto il 12 o il 19 di ottobre, a questo punto lo dico con molta certezza e determinazione”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parlando a margine della presentazione del premio Fair Play Menarini, avvenuta oggi a Firenze. “Abbiamo terminato poco dopo le ore 13 una franca discussione all’interno della Conferenza delle Regioni-ha spiegato Giani-, laddove alcune delle Regioni che sono chiamate al voto chiedevano un rinvio delle elezioni, probabilmente connesso a una discussione più approfondita sul terzo mandato, ma in questo caso, onestamente, non motivato dal terzo mandato, bensì motivato dal fatto che votare in autunno significa avere tempi troppo stretti per approvare entro dicembre il bilancio, con una sorta di costrizione all’esercizio provvisorio: con questa motivazione, quindi, andare a votare a aprile dell’anno prossimo“.
Giani ha sottolineato che “sul fatto di prendere tutti e cinque i presidenti chiamati al voto, una posizione univoca da rivolgere alla presidenza del Consiglio, per poter attivare un decreto nazionale che rinvia ad aprile, ci siamo divisi”, e dunque “non è stata presa nessuna posizione formale da parte della Conferenza, vedendo che c’erano delle posizioni diverse”. “Chi individualmente è intenzionato a chiedere un rinvio probabilmente continuerà a farlo, ma a questo punto lo vedo davvero problematico e difficile, un pò come per il terzo mandato” ha concluso Giani.
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