Regionali Veneto: nasce il gruppo AVS in Consiglio, il centrosinistra si unisce con Manildo per una svolta “verde” e sociale

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Mentre il dibattito politico in Veneto si infiamma in vista delle prossime elezioni regionali, sul fronte del centrosinistra si registra una novità significativa: è stato ufficialmente presentato oggi, a Venezia, il nuovo gruppo consiliare AVS – Alleanza Verdi e Sinistra.

I consiglieri regionali Renzo Masolo e Andrea Zanoni, già membri del gruppo Europa Verde, daranno vita a questa nuova formazione, rafforzando la presenza dell’Alleanza nell’assemblea legislativa veneta.

Contestualmente, si delinea lo scacchiere del centrosinistra veneto, che ha scelto Giovanni Manildo, avvocato trevigiano ed ex sindaco del capoluogo della Marca, come candidato unico di un “campo largo”. Attorno al suo nome si sono già riuniti il Partito Democratico, AVS, il Movimento Cinque Stelle, Veneto che vogliamo, La Rete delle Civiche Progressiste (Veneto Vale), +Europa, Volt Europa, PSI e Movimento Socialista Liberale. Ovvero: la coalizione più ampia dal 2010.

La presentazione, tenutasi nella sala stampa Oriana Fallaci di palazzo Ferro Fini, ha visto la partecipazione di figure di spicco a livello nazionale, come gli onorevoli Angelo Bonelli di Europa Verde e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. L’introduzione è stata curata dall’onorevole Luana Zanella, co-portavoce di Europa Verde e capogruppo per Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, mentre le conclusioni sono state affidate a Marco De Pasquale, segretario regionale di Sinistra Italiana.

Nel corso dell’evento, il consigliere Renzo Masolo ha sottolineato come “Alleanza Verdi e Sinistra mette radici in Consiglio regionale del Veneto. Dopo l’exploit alle elezioni europee dello scorso anno, AVS è già al lavoro in vista delle prossime elezioni regionali per consolidare un trend che la vede protagonista”. Masolo ha criticato aspramente la gestione della Giunta uscente, affermando che “ogni giorno le cittadine e i cittadini del Veneto si scontrano con una realtà che è l’opposto di quanto Zaia e i suoi vanno raccontando. La preoccupazione è per la pesante eredità che questa Giunta consegnerà alle future generazioni: consumo di suolo a livello record, i costi della Pedemontana Veneta e una sanità regionale che ormai dipende in buona parte dal privato”.

Il consigliere regionale Andrea Zanoni ha rincarato la dose: “La Lega ha promesso ai Veneti l’autonomia, ma poi si è concentrata solo sul ponte sullo stretto di Messina. Centomila giovani hanno già lasciato il Veneto perché Zaia e i suoi non hanno saputo rendere attrattiva la nostra regione, dove si respirano veleni per molti mesi all’anno, muoversi sui mezzi pubblici è una odissea e gode di maggior attenzione la caccia rispetto all’istruzione, si tagliano gli interventi sulla sicurezza stradale per dirottare i fondi sul buco della SPV. Il Veneto può tornare a essere un modello a livello europeo, purché sappia coniugare ambiente e giustizia sociale”.

Masolo e Zanoni hanno concluso il loro intervento affermando: “La casa di AVS è aperta a tutti coloro che amano il Veneto e intendono voltare pagina. Ambiente, salute, lavoro e prospettive di vita migliori saranno le nostre priorità, esattamente ciò che desidera più della metà dei Veneti”.

Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, ha rimarcato che “la nascita del gruppo AVS in Consiglio regionale del Veneto, come in moltissime altre sedi istituzionali di questo paese, sono il segno di una grande crescita nel nostro paese di una forza politica che guadagna consenso e credibilità ogni giorno”. Fratoianni ha collegato i “record negativi del Veneto” all’esperienza del governo di destra in Italia, sottolineando la necessità di “cambiare, di un’alternativa, lavorando sulla convergenza e non sulla mera somma di forze, di costruire coalizioni in grado di garantire concretamente l’alternativa, con l’ambizione di ottenere un grande risultato, con liste forti e autorevoli per vincere in Veneto”.

Infine, Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato alla Camera di AVS, ha espresso l’obiettivo di “consolidare il 6,7% raccolto alle Europee per avvicinarci a un risultato a due cifre alle prossime elezioni regionali assieme ai due consiglieri. AVS vuole essere pontiere di questa alleanza anche in Veneto e protagonista nelle grandi battaglie come quelle legate ai Pfas, alla sanità pubblica o alle scelte urbanistiche, settori dove noi intendiamo svolgere anche una importante funzione di correzione”.