Regionali Veneto, beffa Cislaghi a Vicenza: eletto Dalla Pozza per soli due voti. Ipotesi ricorso

83
Marco Antonio Dalla Pozza Luca Cislaghi elezioni regionali veneto vicenza
Marco Antonio Dalla Pozza e Luca Cislaghi

Si chiude con un margine minimo l’ufficializzazione dei risultati nella circoscrizione di Vicenza per la lista Partito Democratico – Manildo Presidente in occasione delle scorse elezioni regionali in Veneto.

Il verbale delle operazioni dell’ufficio centrale circoscrizionale ha confermato l’elezione del candidato Antonio Marco Dalla Pozza con 3.725 preferenze, il quale ha superato il primo dei non eletti, Luca Cislaghi, fermo a 3.723 voti. Un divario di soli due voti che apre ipoteticamente lo scenario del ricorso elettorale.

Regionali Veneto: Voti ufficiali e incognite

Le cifre, sebbene ufficiali, includono anche i voti contestati ma assegnati in via provvisoria. Un margine così esiguo rende l’operazione di ricorso, di norma “inutile” in caso di divari ampi, estremamente fondata.

Come sottolineato oggi da Roberta Labruna su Il Giornale di Vicenza, la situazione è in bilico: “Bisognerà capire se il consigliere di Velo d’Astico, primo dei non eletti arrivato per un niente dopo Antonio Dalla Pozza, deciderà di giocare la carta del ricorso, che potrebbe confermare o ribaltare la situazione. Uno scherzo del destino, per Cislaghi: perdere per due voti è una beffa mica da poco“.

Un eventuale ricorso potrebbe mantenere inalterata la distanza, aumentarla a favore di Dalla Pozza o, in caso di esito positivo per Cislaghi, ribaltare l’elezione e consentire il suo ingresso in Consiglio Regionale.

Il caso Rucco (FdI): divario netto e prospettive in Regione

Il divario tra Dalla Pozza e Cislaghi contrasta nettamente con la situazione emersa in altre liste. Ad esempio, nella lista Fratelli D’Italia – Giorgia Meloni nella circoscrizione vicentina, l’ex sindaco di Vicenza Francesco Rucco è stato eletto con un risultato netto di 9.356 preferenze.

Il primo non eletto nella medesima lista è Sergio Antonio Berlato, con 8.577 preferenze. Un distacco marcato che esclude la possibilità di ricorsi. Per Rucco, invece, la partita è legata a possibili ruoli in giunta regionale (come ventilato in un primo momento), ipotesi che avrebbe aperto automaticamente la strada all’ingresso di Berlato in Consiglio in qualità di primo dei non eletti. Tuttavia, pare che non siano poche le forze contrarie a che l’europarlamentare di Marano Vicientino, in passato con ruoli in Regione, faccia ritorno a Palazzo Ferro Fini.

Nelle ultime ore, per Francesco Rucco, si è invece aperta una possibilità di elezione alla presidenza del Consiglio regionale. Una circostanza legata – come riportato da queste pagine – alle scelte che farà l’ex governatore e oggi consigliere regionale della Lega Luca Zaia (leggi qui).

 vicenza dalla pozza cislaghi ricorso regionali-veneto-vicenza-dallapozza-cislaghi-ricorso