Regionali Veneto, Manildo lancia il “contratto d’ingresso” per i giovani; Stefani rafforza l’identità federale della Lega

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Prosegue la campagna elettorale in vista delle elezioni regionali del Veneto, in programma il 23 e 24 novembre 2025, con i due principali candidati, Giovanni Manildo (centrosinistra) e Alberto Stefani (centrodestra), che illustrano i rispettivi programmi. Al centro del dibattito ci sono il lavoro giovanile e l’assetto identitario e organizzativo della Lega.

Regionali Veneto, Manildo: “Contratto d’ingresso” contro la fuga di talenti

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Giovanni Manildo

Giovanni Manildo, candidato presidente del centrosinistra, ha presentato a Mestre la prima delle sue sette azioni strategiche: un “contratto d’ingresso per i giovani e le imprese”. L’obiettivo è rendere il Veneto “un luogo dove valga la pena restare, lavorare, costruire una famiglia e il proprio futuro”, contrastando la fuga di talenti che ha visto oltre 16.000 veneti trasferirsi all’estero nel 2024, la metà dei quali tra i 18 e i 39 anni.

L’idea prevede borse di accompagnamento regionali per integrare gli stipendi dei giovani assunti: 500 euro mensili per gli apprendisti degli ITS e 600 euro per i neolaureati magistrali nel primo biennio lavorativo. Con un fondo regionale di 35 milioni di euro, Manildo sostiene di poter finanziare 5.000 borse ogni anno, partendo dalle piccole imprese. Questa misura è definita “sostenibile e potente” e permetterebbe a un neolaureato di raggiungere circa 2.000 euro di retribuzione mensile, un “incentivo reale” a restare e investire le proprie competenze in Veneto.

Il “contratto d’ingresso” fa parte di una strategia più ampia per la natalità e la famiglia, che include un grande piano casa con alloggi accessibili e canoni calmierati. Manildo propone inoltre agevolazioni forti per il trasporto pubblico e l’introduzione di nidi progressivamente gratuiti, misure già “sperimentate con successo a Vicenza”, concludendo che la natalità si sostiene con servizi reali e una sanità pubblica forte.

Stefani: una forma federale per rafforzare la Liga Veneta

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Alberto Stefani

Alberto Stefani, deputato leghista e candidato di centrodestra alla presidenza del Veneto, è intervenuto sul palco di Panorama on the road a Piazzola sul Brenta per esprimere il suo sostegno a una forma federale all’interno della Lega.

Stefani ha sottolineato che la Liga Veneta, la Lega del Veneto, ha già una sua identità statutaria. “Continuare a rafforzare questa identità non potrà fare altro che garantire identità al nostro territorio, al nostro movimento”, ha affermato il candidato. A suo avviso, questo permetterà al movimento di rispondere sempre più efficacemente alle esigenze del territorio e dei veneti. Stefani ha chiarito: “Non vuol dire una separazione rispetto alla Lega federale, vuol dire un’identità politica che è all’interno del partito“.

La corsa per la poltrona di governatore del Veneto – lo ricordiamo – si svolge tra i candidati Giovanni Manildo (centrosinistra), Alberto Stefani (centrodestra), Fabio Bui (Popolari per il Veneto) e Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Riccardo Szumski (Resistere), Lorenzo Damian (Pescatori di Pace).