
Con le elezioni regionali in Veneto fissate per domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025, la campagna elettorale entra nel vivo, caratterizzata da interventi dei leader nazionali e dalla presentazione dei programmi.
La Premier Giorgia Meloni ha annunciato la chiusura della campagna elettorale del candidato presidente del Centrodestra, Alberto Stefani, con un comizio in Piazza Ferretto a Mestre (Venezia). Al comizio saranno presenti anche i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.
Centrodestra: FDI “Partito guida” e la difesa del territorio
A dare il tono alla coalizione è intervenuto oggi a Padova il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della presentazione dei candidati di Fratelli d’Italia. “Noi sappiamo che gli elettori ci hanno affidato il compito di partito guida in Veneto e in Italia”, ha dichiarato Urso, sottolineando che il risultato nazionale di FDI in questa Regione è stato “il migliore d’Italia”.
Urso ha rivendicato i risultati economici del Governo, citando la discesa dello spread e il rapporto deficit/Pil sotto il 3%, e ha concluso con un messaggio ai veneti: “Tre anni fa si guardava ancora a Roma come a un Governo ostile: si diceva ‘ah, se a Roma ci fosse un Governo come quello in Veneto’. Ora i veneti e gli italiani possono essere orgogliosi di Roma e dell’Italia”.

Il candidato presidente Alberto Stefani si è concentrato sulle politiche territoriali e sull’agricoltura.
A margine dell’incontro di Coldiretti Veneto a Padova, ha messo in guardia dal rischio di un taglio della PAC (Politica Agricola Comune) di oltre il 20%, definendola una questione da difendere in sede comunitaria.
Stefani ha poi posto l’accento sulla necessità di valorizzare i territori di pregio, in particolare i Colli Euganei (recentemente entrati nel Mab Unesco) e la Lessinia, puntando al potenziamento turistico.
Centrosinistra: Manildo e il programma dei giovani

Sul fronte del Centrosinistra, il candidato presidente Giovanni Manildo ha presentato un programma elaborato da oltre sessanta giovani veneti under 30, che lo hanno incontrato ieri a Treviso. Manildo ha definito il lavoro dei giovani come un “dono prezioso” che diventerà parte integrante del programma della coalizione.
“Il futuro del Veneto si gioca su una sola grande questione: la capacità di trattenere e attrarre le nuove generazioni”, ha affermato Manildo, ricordando che ogni anno se ne vanno oltre 16 mila veneti, metà dei quali giovani. La coalizione propone, in risposta, politiche concrete: il contratto d’ingresso per sostenere il lavoro, un grande piano casa con canoni accessibili, il rilancio della mobilità pubblica, i nidi progressivamente gratuiti e la figura dello psicologo di base.
Sempre a Padova, Manildo è intervenuto sui temi agricoli, chiedendo che “l’Europa cambi nell’atteggiamento verso l’agricoltura e verso anche la pesca”, e puntando sulla semplificazione della burocrazia. Ha anche indicato la necessità di investire in infrastrutture e nella rivivificazione della laguna, sia veneziana che del Polesine, come sostegno al settore della pesca.
Fabio Bui e la candidatura Sub Iudice: “Fiducioso”

Il candidato governatore alle elezioni regionali 2025 per Popolari Per il Veneto (PPV), Fabio Bui, ha diffuso oggi un messaggio circa la situazione della sua candidatura, finita Sub Iudce, come vi avemamo riportato da queste pagine. “Siamo fiduciosi – ha detto -, anche supportati dal parere di un pool di avvocati che stanotte hanno lavorato con noi per redigere un dettagliato ricorso.
Regionali Veneto: Marco Rizzo ha presenta la sua candidatura

Oggi a Preganziol, durante la prima conferenza di presentazione per la candidatura alla carica di governatore del Veneto, Marco Rizzo, di Sovranità Democratica e Popolare (SDP), ha focalizzato l’attenzione sull’astensionismo.
Molti oggi, “non vanno più a votare – ha detto -, perché giustamente si sono stancati di dare una preferenza inutile a persone che fanno il contrario di quello che dicono. Serve ridare dignità alla politica, il Veneto viene schiacciato da multinazionali straniere che, con il consenso dello Stato prendono le sue eccellenze, dall’agricoltura, all’industria e le dilapidano, rubando agli imprenditori, agli artigiani e ai lavoratori per dare all’alta finanza che non ha mai mosso un dito per creare quella ricchezza”.
Numerose le proposte del candidato di Democrazia Sovrana e Popolare nelle elezioni regionali del Veneto. “Faremo quello che diciamo è il nostro slogan – ha spiegato Rizzo -, non tradiremo mai i veneti, come hanno fatto, insieme, destra e sinistra.
Anche per questo – ha aggiunto – abbiamo il vincolo di mandato per tutti i nostri candidati che hanno firmato il programma. Vogliamo inoltre che i Veneti siano finalmente padroni a casa loro. Siamo per il riconoscimento istituzionale del referendum sull’Autonomia del 2017, l’abolizione della quota regionale di tassazione per le spese militari e la bandiera veneta da affiancare a quella italiana in sostituzione di un vessillo inutile, quello europeo, oggi simbolo di morte e di riarmo, che non significa niente e non rappresenta nessuno se non gli affaristi di destra e di sinistra”.
E ancora: “Vogliamo ridurre del 10% di ogni tassa nel quinquennio della prossima consiliatura. Siamo per sburocratizzare con l’autocertificazione ogni pratica e ciascun documento che vessa i cittadini attraverso una burocrazia dannosa. Tra le misure economiche stiamo studiando un salario minimo regionale con integrazione pubblica, aiuti corposi alle piccole e medie imprese, l’abolizione effetti direttiva Bolkestein, un’apposita quota dazi per rimborsare le imprese, cuore della produzione, a spese della Regione.
Sul piano sanitario – ancora Rizzo -, vogliamo detassare gli stipendi di medici e di infermieri restituendo la sanità a chi cura e togliendola dalle mani dei privati che speculano. Importante nel nostro programma è l’attenzione al sociale. Vogliamo aumentare gli aiuti alle famiglie che hanno persone non auto-sufficienti o con disabilità. Nessuno deve rimanere indietro. La nostra proposta di protezione e di dignità vuole l’incremento delle pensioni per gli invalidi civili. Il nostro obiettivo – conclude Rizzo – è aumentarle (74/99% di invalidità) ad 800 euro e a 1200 euro (100% di invalidità), con una integrazione regionale valida almeno per due anni e con la richiesta di ‘esportare’ questo criterio in tutta la nazione”.
Fitto il capitolo della sicurezza. “Tutti coloro che delinquono, con condanna in primo grado, recuperano con lavoro coatto ogni prestazione ricevuta dallo Stato sociale, dalle case popolari, agli asili e ai sussidi, mentre gli Immigrati clandestini devono essere sottoposti a Daspo regionale” ha affermato il candidato.
Regionali Veneto e il nodo A31 Valdastico Nord: due visioni a confronto
Un tema infrastrutturale caldo nel Vicentino è il proseguimento della Valdastico Nord (A31), sul quale si confrontano visioni opposte tra i candidati alle elezioni regionali del Veneto.
Jacopo Maltauro (Forza Italia, candidato a Vicenza) ha definito la riapertura del dossier come un “segnale incoraggiante”, sostenendo che l’opera è “fondamentale per tutto il Nordest” e un “corridoio di sviluppo”. Maltauro ha invitato a cogliere lo “spirito costruttivo da parte del Trentino” per arrivare a una soluzione utile, sostenibile e condivisa.
Una posizione diametralmente opposta è quella di Luca Cislaghi (PD, candidato nell’Alto Vicentino), che critica la riapertura del dossier per la mancanza di coinvolgimento del territorio. Cislaghi definisce l’opera “eterna e costosissima”, con un impatto gravissimo su aree cruciali come la Valdastico, la Val Posina e gli Altipiani. Per il candidato democratico, la vera priorità è una bretella che colleghi le zone industriali di Velo d’Astico, Arsiero e Cogollo del Cengio, e ha criticato l’obsolescenza di una scelta incentrata solo sulla viabilità su gomma.
Appuntamenti elettorali
La campagna prosegue con diversi eventi:
- Mercoledì 29 ottobre, ore 12:00: Presentazione della lista Le Civiche Venete per Manildo presidente presso la Sala Verde del Caffè Pedrocchi a Padova. Interverranno, tra gli altri, i candidati Arturo Lorenzoni e Annalisa Di Maso.
- Giovedì 30 ottobre, ore 20:30: Il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni incontrerà il candidato Giovanni Manildo e i candidati provinciali di AVS (Alleanza Verdi Sinistra) a Villa Lattes, in via Thaon di Revel, 44, a Vicenza.
Le elezioni regionali del Veneto 2025 – lo ricordiamo – vedono 5 candidati alla carica di governatore: Giovanni Manildo (centrosinistra), Alberto Stefani (centrodestra), Fabio Bui (Popolari per il Veneto), Marco Rizzo (Democrazia Sovrana Popolare), Riccardo Szumski (Resistere Veneto).








































