
Il Veneto si muove su tre dossier che toccano sicurezza, memoria storica e infrastrutture. Dalla Conferenza delle Regioni arriva il via libera alla richiesta di rivedere l’applicazione del decreto 81/2008 ai volontari della Protezione Civile; la Giunta regionale assegna 50 mila euro a progetti di promozione del patrimonio dell’antifascismo e della resistenza; mentre la Superstrada Pedemontana Veneta segna due mesi consecutivi di traffico record.
Protezione Civile, Bottacin: “Così evitiamo di perdere i volontari”
L’assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, ha salutato con favore la decisione unanime della Conferenza delle Regioni di chiedere la modifica dell’articolo del decreto sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che assimila i volontari ai lavoratori dipendenti, con responsabilità penali in caso di incidenti. La spinta è arrivata dopo casi giudiziari che hanno coinvolto sindaci, coordinatori e presidenti di associazioni, come nel tragico infortunio mortale avvenuto in Friuli Venezia Giulia. “Serve buon senso – ha detto Bottacin – altrimenti il rischio è di trovarsi senza volontari in settori vitali” (altri dettagli ufficiali).
50 mila euro per il patrimonio della memoria antifascista e resistenziale
Su proposta dell’assessore alla Cultura, Cristiano Corazzari, la Regione ha finanziato 15 progetti di associazioni e istituti storici per iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio legato all’antifascismo e alla resistenza in Veneto, dal 1943 al 1948. Gli importi vanno da 861 a oltre 9 mila euro per progetti che spaziano da mostre e pubblicazioni a fumetti storici e attività didattiche. “Non è solo un contributo economico – ha sottolineato Corazzari – ma un impegno per diffondere la conoscenza del percorso che ha portato alla democrazia in cui viviamo” (altri dettagli ufficiali).
Pedemontana Veneta, due mesi da record
Giugno e luglio 2025 hanno segnato i massimi storici per la SPV, con un traffico medio giornaliero di 22.885 e 23.628 veicoli rispettivamente, +9,4% rispetto a maggio. Il 20 giugno si è registrato il picco assoluto con 84.449 transiti e incassi per oltre 525 mila euro. “È un’infrastruttura moderna, sicura e utile – ha detto il presidente Luca Zaia – che alleggerisce l’A4 e favorisce lo sviluppo di un territorio prima isolato” (altri dettagli ufficiali).