Registrata all’anagrafe di Vicenza la figlia di una coppia di donne. Possamai e Dal Pra Caputo: “Bene così”. Critico Formaggio (FdI)

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Il sindaco di Vicenza Possamai con le due mamme e la bimba appena registrata all'anagrafe

Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai ha sottoscritto la dichiarazione della nascita della bimba di Sonia Mariga ed Elisa Greselin, la prima registrata all’anagrafe del Comune dopo che la Consulta ha dichiarato incostituzionale il divieto di registrare i figli di coppie di donne.

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La registrazione della bimba

Per il sindaco un’emozione e una soddisfazione: «Abbiamo sempre aperto le porte alle Famiglie Arcobaleno, ritenendo corretto registrare all’anagrafe questi bambini. Oggi, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale, non solo queste due mamme vicentine, ma tutte le coppie composte da due donne dovrebbero potersi presentare alle anagrafi comunali del nostro Paese con serenità, perché è la legge a sancire quello che la società sa da tempo, ovvero che i bambini e le bambine sono tutti uguali e hanno uguali diritti fin dalla loro nascita. Una conquista ottenuta con l’impegno e la tenacia di tante persone, comprese le mamme di questa nuova famiglia che accogliamo con orgoglio nella nostra comunità».

Dal Pra Caputo: “Atto di giustizia e segnale di civiltà”

Il consigliere comunale del Partito Democratico Stefano Dal Pra Caputo ha definito la registrazione della bimba un momento importante per la città e un gesto che rende più serene le famiglie arcobaleno e che riconosce dei diritti, senza toglierne a nessuno: «Non si tratta di un privilegio, ma del riconoscimento di una realtà già presente nelle nostre comunità. La legge arriva a confermare ciò che per molte persone è già evidente: nessun bambino o bambina può essere considerato di serie B.» Secondo il consigliere Pd la prima registrazione, oltre al valore concreto per le due mamme coinvolte, ha anche un valore simbolico per le altre famiglie e per i figli e le figlie nella stessa condizione. «È un passo avanti – conclude – verso una Vicenza più giusta, più aperta e più accogliente. E sono fiero che anche la nostra città, oggi, abbia scelto di fare la cosa giusta.»

Lo stupore di Joe Formaggio (FdI): “Diritti dei bambini o capricci dei grandi?”

Di segno opposto il commento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio, che ha espresso tutta la sua perplessità e contrarietà alla registrazione della bimba: “Siamo di fronte all’ennesimo tentativo da parte della sinistra ideologizzata di scardinare il concetto di famiglia naturale, cercando in particolare di cancellare la figura paterna. Nessuno vuole giudicare sul piano personale le due signore coinvolte, di cui una è la madre naturale della bimba e l’altra è solo una amica della madre e non può essere considerata una mamma. In questa maniera si sta cercando di far passare il messaggio che esistano più modelli di famiglia, quando in realtà i bambini hanno bisogno di una madre e di un padre. Tutto ciò avviene nonostante i pronunciamenti della Consulta, oggi in contraddizione con quanto affermava fino a poco tempo fa”.

L’esponente FdI è ben fermo sulle sue posizioni: “Ho sempre difeso la famiglia naturale ogni volta che se ne è presentata l’occasione, come accadde nel 2021, quando il Consiglio regionale si espresse contro il Ddl Zan e a favore della famiglia fondata su mamma e papà, in linea con la visione del Governo Meloni e del mio partito. È ora di pensare ai diritti dei bambini, non ai capricci ideologici degli adulti”.

Qui il Comunicato ufficiale del Comune di Vicenza