Riduzione status protezione lupo, arriva il sì dalla IX Commissione Senato. De Carlo: “Un passo fondamentale”

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lupo meno protetto

La IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare ha approvato, nel corso della seduta del pomeriggio di oggi martedì 6 maggio, la risoluzione sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva sullo status di protezione del lupo, risoluzione presentata dal presidente della Commissione, il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo. Il documento è stato approvato dai senatori a larga maggioranza, con l’astensione del Partito Democratico e il voto contrario del Movimento 5 Stelle.

Luca De Carlo
Luca De Carlo, senatore di Fratelli d’Italia

De Carlo ha commentato con soddisfazione l’esito del voto, preannunciando di aver già firmato la lettera indirizzata al Presidente del Senato Ignazio La Russa per comunicarglielo, chiedendo di inoltrare la risoluzione all’Unione Europea, al Parlamento e al Governo. “Si tratta certamente di un primo passo – ha aggiunto De Carlo -poi ma fondamentale per gestire un problema che non è più solo circoscritto al mondo dell’agricoltura e dell’allevamento, ma che rappresenta una vera e propria criticità per la sicurezza dei cittadini. Ora si dovrà adattare la normativa nazionale, ma soprattutto saranno le Regioni a dover abbandonare quella “timidezza gestionale” che le ha finora contraddistinte su questo tema. Le genti di montagna, gli allevatori, gli agricoltori vanno supportati con fatti concreti, le parole non bastano più: oggi si gira pagina, e si inizia a scrivere un nuovo capitolo nella storia della soluzione del problema-lupo. Sono anche orgoglioso che la risoluzione abbia raccolto in Commissione un consenso che è andato oltre a quello della maggioranza di governo di centrodestra”.

Lega: “Declassamento lupo necessario per tutelare i territori”

Sono arrivati commenti positivi dagli esponenti della Lega dopo l’ok in commissione Agricoltura al Senato alla risoluzione sulla direttiva Ue che favorisce il declassamento del lupo. I senatori della Lega in commissione Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente, Mara Bizzotto e Gianluca Cantalamessa hanno accolto l’approvazione con toni soddisfatti, ricordando che la loro è una battaglia “di buonsenso” affinché il lupo sia una specie tutelata ma gestibile: “I territori vanno protetti dall’emergenza legata alla proliferazione di questi grandi carnivori, che attaccano il bestiame e creano danni alle comunità montane. Recentemente il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha ridefinito lo status di protezione del lupo, ma per recepire gli emendamenti della Convenzione è necessario aggiornare la direttiva Ue ‘Habitat’, modificando lo status della specie da ‘rigorosamente protetta’ a ‘protetta’. Oggi facciamo un ulteriore passo avanti per accelerare l’iter di modifica della direttiva, considerando quanto è stato fatto dalla Lega con un emendamento al ddl Montagna, nel quale abbiamo ottenuto tempi certi per il recepimento”.

L’obiettivo, spiegano i senatori leghisti, è che a Bruxelles si proceda velocemente col voto in plenaria per favorire le modifiche alla direttiva. Bergesio, Bizzotto e Cantalamessa chiudono con una nota polemica: “Spiace che le opposizioni, con il ‘no’ dei Cinque stelle e l’astensione del Pd, siano sempre contrari all’interesse e alla sicurezza delle nostre comunità”.

Anche il deputato vicentino della Lega Erik Pretto, già firmatario di un’interrogazione parlamentare sul tema, ha accolto positivamente il via libera sul declassamento del lupo, ricordando l’intervento urgente chiesto nei mesi passati per sostenere cittadini, agricoltori e allevatori in difficoltà, soprattutto in diversi Comuni della provincia di Vicenza: “La situazione stava diventando preoccupante, con rischi seri per l’incolumità dei nostri cittadini e danni pesanti per le attività esercitate dall’uomo, tanto da mettere a rischio il sistema economico e sociale delle nostre montagne. Bene che si sia andati nella direzione che fin da subito, come Lega, avevamo auspicato per andare incontro alle istanze dei nostri cittadini”.