
Circa due mesi fa, lo scorso 7 marzo, alcuni residenti di strada Coltura del Tesina, in zona Bertesina, avevano segnalato alla polizia locale di Vicenza la presenza un grosso cumulo di rifiuti abbandonati, costituiti da materiale edile, nelle vicinanze della roggia Caveggiara. Con tutta probabilità il materiale era stato portato nella notte precedente. Gli agenti della polizia locale hanno avviato un’accurata indagine. Hanno ricostruito l’accaduto attraverso testimonianze e video ed esaminando alcuni documenti trovati assieme ai rifiuti abbandonati: il materiale proveniva da un cantiere situato nel centro storico della città ed era stato prima trasportato in un altro cantiere, sempre a Vicenza, per poi essere nuovamente spostato, per l’appunto in strada Coltura del Tesina, e qui definitivamente lasciato.
Colpevole dell’abbandono sarebbe dunque la ditta che aveva lavorato nel primo cantiere: di qui la denuncia per il titolare dell’azienda individuale, D.N., di 37 anni.

I risultati delle indagini sono state comunicate questa mattina al comando di polizia locale dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e dall’assessore all’ambiente Sara Baldinato. Con loro il comandante della Polizia Locale Massimo Parolin, il commissario Leonardo Franzan e il vicecommissario Davide Pojanella.
Il Sindaco Possamai ha brevemente ricordato le tappe della vicenda e delle indagini che hanno portato alla denuncia, a partire appunto dalla segnalazione dei cittadini fino alle indagini che hanno permesso di risalire all’azienda responsabile, sottolineando la gravità del gesto di abbandonare rifiuti: «Si tratta di un fenomeno gravissimo e odioso – ha ribadito Possamai – che noi vogliamo continuare in ogni modo ad affrontare e a combattere. Non soltanto l’abbandono di rifiuti nella zona delle isole ecologiche, ma anche abbandoni come questo che, tra l’altro, sono anche pericolosi perché si tratta di un abbandono di rifiuti effettuato vicino alla roggia Caveggiara».
L’assessore Baldinato ha aggiunto: «Il fatto è grave e di natura penale, perché si tratta di un abbandono al di fuori delle isole ecologiche e nell’ambiente aperto. Ringraziamo quindi i cittadini che si sono messi all’opera: come cittadinanza attiva ci hanno segnalato quello che era successo, mandandoci foto e video appena era accaduto l’evento. Un grazie ovviamente anche alla polizia locale che, con il grande lavoro degli agenti, è riuscita a intercettare il responsabile».