
È stata presentata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Vicenza la domanda per accedere a un finanziamento PR FESR 2021-2027 della Regione del Veneto pari a 3 milioni di euro, con l’obiettivo di ampliare l’impianto per il trattamento dei rifiuti ingombranti di Monte Crocetta.
La misura è nell’ambito dell’Azione 2.6.2 “Riutilizzo efficiente delle risorse attraverso l’economia circolare, sensibilizzazione della popolazione su modelli di consumo sostenibile, valorizzazione dei beni riutilizzabili”. Il valore complessivo dell’intervento, pari a 7.591.023,20 euro, sarà finanziato per la restante parte da Agsm Aim.
“L’obiettivo – commenta l’assessore all’ambiente Sara Baldinato – è ampliare l’impianto per il trattamento dei rifiuti ingombranti di Monte Crocetta, rendendolo tecnologicamente avanzato. Un caso pilota che ci permetterà di portare dal 4 ad oltre il 50 la percentuale di materiale recuperato e quindi sottratto alla discarica. Una struttura assolutamente strategica per l’intero consiglio di bacino anche nell’ottica del gestore unico”.
L’attuale impianto, gestito Aim Ambiente a Monte Crocetta, gestisce lo stoccaggio, la triturazione e l’avvio a smaltimento in discarica dei rifiuti ingombranti.
Si tratta di rifiuti di grandi dimensioni che non possono essere smaltiti attraverso la normale raccolta differenziata o nei cassonetti stradali. Sono caratterizzati dalla loro volumetria e dalla difficoltà di gestione a causa delle loro dimensioni. La natura stessa dei materiali in questione non permette una differenziazione degli elementi che li compongono se non attraverso un processo manuale e meccanico di suddivisione.
Tecnologia e vantaggi ambientali
Grazie alla capacità di separare attraverso le nuove tecnologie i materiali da avviare al recupero, il progetto risponde al concetto di simbiosi industriale, trasformando ciò che prima era considerato “rifiuto” in una “risorsa” per altre filiere produttive.
L’obiettivo centrale del progetto è infatti massimizzare il recupero di materia dagli ingombranti, che tradizionalmente presentano basse percentuali di riciclo e vengono perlopiù smaltiti in discarica.
Attraverso l’installazione di un impianto automatizzato con separatori elettromagnetici per metalli non ferrosi, vagli a tamburo e separatori ottici, il progetto è in grado di segmentare il flusso di rifiuti ingombranti in diverse frazioni merceologiche ad alto valore, come i metalli, il legno, la plastica e la carta.
Evidente il vantaggio in termini ambientali, perché l’impianto di Monte Crocetta si trasformerebbe in un un hub di “upcycling”, prendendo i rifiuti ingombranti e recuperando i materiali trasformabili in nuove materie per altre aziende.
Tra i numerosi miglioramenti ambientali conseguenti vi sono la riduzione del volume dei rifiuti in discarica, la riduzione del rischio di inquinamento del suolo e delle falde acquifere, della produzione di gas serra e odori sgradevoli, la conservazione delle risorse naturali, il risparmio energetico, la promozione dell’economia circolare.
Logistica
I nuovi spazi potranno ospitare le nuove tecnologie e gli impianti di aspirazione per permettere l’abbattimento delle polveri da lavorazione degli ingombranti.
Sono previsti miglioramenti anche in termini di traffico veicolare, grazie a una più efficace distribuzione dei flussi di accesso all’impianto.
“L’attività di ricerca e progettazione, durata diversi mesi – commenta Andrea Zanonato, amministratore unico di AIM Ambiente – ha prodotto una proposta coerente con le richieste sfidanti del bando regionale. Il potenziamento delle dotazioni impiantistiche del sito di Monte Crocetta consentirà di trattare efficacemente una frazione di rifiuto in costante aumento come gli ingombranti, potenziando in maniera decisa il recupero dei materiali”.