Ritardi Tangenziale di Vicenza: lettera di Rolando e Donadello (Comitato Albera) a Salvini e Meloni. Video aereo: non ci sono cantieri

I ritardi nell'inizio dei lavori per il completamento della tangenziale di Vicenza: la tela di Penelope berica denunciata con tenace ostinazione dal Comitato Albera al ministro competente magari troppo impegnato a far partire quelli per il ponte sullo Stretto

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Il Comitato Albera di Vicenza, a firma di Giovanni Rolando e Fiorenzo Donadello, ha inviato il 14 settembre una lettera al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, forse troppo impegnato per il futuribile Ponte sullo stretto di Messina, e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni (qui l’originale, ndr) per sollecitare un intervento urgente e richiedere informazioni dettagliate sullo stato di avanzamento dei lavori, ben più semplici e più volte promessi, per il completamento della Tangenziale di Vicenza, progetto denominato Anas VEUP00062. Il Comitato sottolinea ancora una volta l’importanza di questa infrastruttura per la città e la provincia, in particolare la cosiddetta Bretella dell’Albera, la cui costruzione è in ritardo nonostante i fondi siano stati già stanziati nel 2014.

Rolando e Donadello sotto il palazzo della prefettura
Rolando e Donadello sotto il palazzo della prefettura

L’invio della lettera è stato seguito da un gazebo allestito vicino a palazzo Trissino martedì 17 settembre e sabato 21 anche al Mercato Nuovo (in entrambi i casi è stata esibita ai cittadini), mentre giovedì 19 i due “attivisti” hanno presidiato con uno striscione la Prefettura dove il prefetto Salvatore Caccamo ha riunito per 2 ore circa tutti gli interessati per sollecitare le operazioni. La prossima iniziativa è il presidio in aula consigliare in occasione del consiglio comunale del 24 prossimo.

Gazebo per la Tangenziale di Vicenza del Comitato Albera al Mercato Nuovo
Gazebo per la Tangenziale di Vicenza del Comitato Albera al Mercato Nuovo

Ma le attività dei due promotori del Comitato non si sono esaurite (e non si esauriranno) in queste attività ma i due, addirittura, con il Cesna Spirit of Vicenza, decollato da Asiago verso Vicenza e pilotato dallo storico “animatore” dell’aereoclub di Asiago (in passato Vicenza) Massimo Rossato, hanno effettuato una ricognizione aerea su città e dintorni, da cui (video in copertina) si vede che non c’è alcuna unità lavorativa né alcun cantiere aperto lungo la Bretella e sul percorso della Tangenziale Nord Vicenza.

Rolando, Rossato e Donadello prima di salire sul Cesna Spirit of Vicenza
Rolando, Rossato e Donadello prima di salire sul Cesna Spirit of Vicenza

Tornando alla lettera di Rolando e Donadello per il Comitato Albera, si evidenzia che il primo tratto della Bretella, lungo 5,3 km e aperto nel giugno 2023, rappresenta solo una parte dell’opera prevista. Resta ancora da completare un ulteriore tratto di 1,2 km, fondamentale per collegare le principali arterie della città e ridurre significativamente il traffico pesante. La nuova tangenziale è ritenuta essenziale per alleviare l’inquinamento atmosferico e acustico, oltre che per migliorare la sicurezza stradale in un’area dove si sono verificati numerosi incidenti, compreso uno mortale che ha coinvolto un giovane di 15 anni.

Vista aerea dal Cesna
Vista aerea dal Cesna

Il Comitato Albera, attivo da decenni, ha contattato ripetutamente le istituzioni locali e nazionali, tra cui il Comune di Vicenza, la Regione Veneto e vari parlamentari, sottolineando il supporto unanime per la realizzazione di questa infrastruttura. Nonostante ciò, i lavori procedono lentamente, con numerosi ostacoli burocratici che impediscono il completamento dell’opera, inizialmente previsto per il 2020.

Il traffico pesante nella zona, composto da migliaia di TIR e mezzi militari diretti alla base americana Del Din, è causa di gravi problemi per la salute pubblica, come confermato anche dall’ULSS Berica e dalla Polizia Urbana di Vicenza. L’inquinamento acustico e atmosferico raggiunge livelli preoccupanti, con danni documentati per l’udito e il sistema nervoso, oltre all’esposizione a sostanze tossiche, potenzialmente mutagene e cancerogene.

Nonostante l’importanza del progetto e la disponibilità dei fondi, inclusi quelli stanziati fin dalla Legge di Stabilità del 2014, i lavori restano fermi. Il Comitato evidenzia come tali ritardi non siano più accettabili, soprattutto considerando le risorse finanziarie già allocate e la necessità di interventi di mitigazione ambientale previsti nel capitolato d’appalto, che includono la creazione di barriere vegetali per ridurre l’impatto dell’inquinamento.

Nella lettera al Ministro Salvini, Rolando e Donadello chiedono un intervento immediato per sbloccare i lavori, rimuovere gli ostacoli burocratici e accelerare il completamento dell’opera sottolineando l’urgenza di risolvere questa situazione che, da decenni, rappresenta una grave minaccia per la salute e la sicurezza dei cittadini di Vicenza e della provincia. La lettera si conclude con l’auspicio di una rapida risposta da parte del Ministro e del premier e con la disponibilità del Comitato a collaborare per qualsiasi ulteriore chiarimento.

In sintesi, il Comitato Albera chiede di dare priorità alla realizzazione della Tangenziale di Vicenza per garantire una mobilità sostenibile, ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita dei residenti, in linea con le promesse e gli impegni istituzionali già assunti.