Nel tardo pomeriggio di ieri gli Agenti della Squadra “Volanti” venivano inviati dalla Centrale Operativa della Questura presso il Supermercato ALDI di Viale San Lazzaro, in quanto i responsabili dell’esercizio pubblico avevano richiesto l’intervento della Polizia poiché avevano fermato un cittadino nigeriano – in seguito identificato per tale O. O., cittadino nigeriano di 34 anni, con precedenti penali e/o di Polizia per reati contro il patrimonio – mentre stava rubando della merce.
L’uomo, infatti, sottoposto ad un controllo da parte di alcuni addetti alla sicurezza del supermercato ALDI, si era subito mostrato riottoso al punto che questi si erano visti costretti a contattare il 113.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti hanno cercato ripetutamente di riportare il soggetto alla calma, ma costui, in evidente stato di agitazione, iniziava ad inveire nei loro confronti rifiutandosi anche di farsi identificare.
Gli agenti, quindi, si vedevano costretti ad immobilizzare O. O. poiché, nonostante i ripetuti moniti, quest’ultimo diveniva sempre più violento ed aggressivo; durante le fasi di messa in sicurezza del soggetto, costui, nel tentativo di divincolarsi, colpiva ripetutamente al volto uno dei due Agenti, provocandogli contusioni.
Quindi, dopo aver condotto il fermato negli Uffici di Viale Mazzini, i Poliziotti lo dichiaravano in arresto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, O. O. veniva collocato nelle Camere di Sicurezza della Questura a disposizione della Procura della Repubblica, in attesa della celebrazione della Udienza di Convalida dell’arresto che si terrà nel corso della mattinata odierna in Tribunale.
In considerazione di quanto accertato, il questore della provincia di Vicenza Paolo Sartori (qui altre sue azioni, ndr), ha dato disposizione all’Ufficio Immigrazione di avviare l’iter – in parallelo con quello giudiziario – finalizzato alla espulsione del pregiudicato straniero dal territorio nazionale.
* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.