
“Bivacchi, sporcizia, escrementi, comportamenti incivili: quello che sta accadendo nel quartiere di Sant’Andrea è gravissimo e non più tollerabile.” È l’allarme lanciato da Francesco Rucco, già sindaco di Vicenza e attuale consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che torna a puntare il dito contro l’amministrazione guidata da Giacomo Possamai (centrosinistra), accusandola di immobilismo di fronte al degrado urbano.
Nel mirino di Rucco, in particolare, c’è la situazione del parco giochi dietro la chiesa di Sant’Andrea, che secondo diverse segnalazioni sarebbe stato occupato abusivamente da gruppi di nomadi. “Uno spazio pensato per le famiglie e i bambini – sottolinea – trasformato in un bivacco tra bottiglie abbandonate e rifiuti. Così si impedisce ai cittadini di vivere in sicurezza uno dei pochi luoghi di socialità del quartiere, proprio nel pieno dell’estate.”
L’ex sindaco propone l’introduzione di un’ordinanza di allontanamento, da applicare con rigore: “Chi bivacca abusivamente, sporca o danneggia i beni pubblici va allontanato. Non possiamo più tollerare una gestione emergenziale e a macchia di leopardo. Serve una strategia cittadina, continua, strutturata. Altrimenti i problemi si spostano di quartiere in quartiere senza mai essere risolti.”
Infine, Francesco Rucco, in corsa per le prossime regionali, rivendica una visione più netta in tema di ordine pubblico e decoro: “Legalità, sicurezza e rispetto per la cosa pubblica devono tornare ad essere una priorità. Lo dobbiamo a tutte quelle persone perbene che mantengono vivi i nostri quartieri e che oggi si trovano costrette a rinunciare ai loro spazi. Intervenire è un dovere, non un’opzione.”
Il riferimento non è isolato: da settimane alcuni residenti della zona di Sant’Andrea lamentano condizioni di incuria crescente, soprattutto in prossimità della chiesa e del parco giochi adiacente. Sui social e nei gruppi di quartiere si susseguono post e foto che denunciano presenze notturne, sporcizia e micro-vandalismi. Rucco raccoglie questo malcontento e lo rilancia come sfida politica all’attuale amministrazione.