
(Adnkronos) – L'ironia come chiave di lettura per raccontare l'emicrania e l'impatto della patologia neurologica: è la sfida di ‘Teste connesse’, il nuovo podcast di Alleanza Cefalalgici e Fondazione Cirna prodotto da Pindarica Comunicazione, con il contributo non condizionante di Pfizer, e disponibile sulle principali piattaforme di streaming. A condurre gli ascoltatori in questo percorso sono 2 persone che convivono con l'emicrania fin dall'adolescenza: Veronika Logan, attrice di cinema e televisione, e Pier Luigi Spada, chirurgo d'urgenza presso il policlinico Gemelli. Episodio dopo episodio i 2 conduttori danno voce alle storie vere di pazienti come Erika, Giada ed Enrica, offrendo uno spaccato autentico di chi affronta questa patologia. Insieme a loro, esperti nel trattamento delle cefalee: il neurologo Alberto Doretti, Unità operativa di Neurologia Auxologico San Luca di Milano; la tossicologa Simona Guerzoni, Centro Cefalee e abuso di farmaci del Policlinico di Modena e la ginecologa ed endocrinologa Rossella Nappi, Irccs Fondazione S. Matteo di Pavia. "Il tempo del mal di testa è un tempo sospeso – racconta Logan – Ti fermi e perdi pezzi. L’attacco ti costringe all’immobilità, nel migliore dei casi, o a una fatica immane se non hai il lusso di poter stare chiusa in camera, al buio. Avere uno strumento come questo podcast per conoscere la malattia aiuta a superare quel tempo sospeso". Aggiunge Spada: "Quell’espressione che per molti è indecifrabile è il percorso di accettazione di un dolore che urla nel silenzio e per noi è raccontare l’Invisibile". Il podcast si sviluppa in tre episodi tematici. Il primo – informa una nota – esplora i trigger, i fattori scatenanti dell'emicrania, presentando la storia di Erika che ne ha uno apparentemente bizzarro ma che, come spiega il neurologo Doretti, ha una spiegazione scientifica precisa. Il secondo affronta il tema delle discriminazioni sul lavoro attraverso l'esperienza di Giada, vittima di mobbing, e racconta anche un esempio virtuoso: la policy adottata dall'ospedale di Modena per sostenere il personale emicranico, presentata dalla dottoressa Guerzoni che lavora proprio in quella struttura. Il terzo episodio, infine, analizza l'emicrania come malattia di genere, ma anche come ‘malattia di coppia’ o ‘di famiglia, concetto’ che la professoressa Rossella Nappi approfondisce spiegando come il suo impatto si estenda significativamente alle relazioni interpersonali, modificando dinamiche familiari e di vita quotidiana. Anche se la legge 81/2020 ha riconosciuto l'emicrania cronica come malattia sociale, lo stigma che la circonda è ancora fortemente radicato. "Teste connesse è nato con l’intento di combattere lo stigma che ancora troppo spesso definisce l’emicrania come un ‘banale mal di testa’ e di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla reale natura di questa malattia – spiega Alessandra Sorrentino, presidente di Alleanza Cefalalgici – L’ironia per me è stata un’ancora di salvezza a cui mi sono aggrappata anche nei momenti più difficili della malattia, quando convivevo con il dolore per circa 25 giorni al mese". La registrazione del podcast è avvenuta presso la sede di Adnkronos a Roma, una location non casuale ma carica di significato per Alleanza Cefalalgici che ha scelto questo spazio anche per la particolare sensibilità che il gruppo editoriale dimostra sui temi di healthcare. Per la produzione del podcast, Alleanza Cefalalgici si è affidata a Pindarica come partner creativo, agenzia di comunicazione di Reggio Emilia da sempre attenta alla sensibilità sociale e culturale dei progetti che realizza. "Crediamo che la comunicazione sia molto più di un semplice strumento di business: è un potente veicolo di impatto culturale e sociale – commenta Matteo Cocconcelli, Ceo di Pindarica – Realizzare 'Teste connesse' è per noi una tappa importante in un percorso che unisce creatività e responsabilità, attraverso parole, immagini e racconti che garantiscano rispetto per le persone che ricevono il messaggio". L’essenza del progetto 'Teste connesse' è nello steso titolo: creare una rete sempre più ampia di esperienze condivise, dove ogni storia diventa un nodo che rafforza la comprensione collettiva della malattia. Più connessioni si creano tra le storie dei pazienti, più aumenta la consapevolezza, contribuendo a smantellare pregiudizi e false credenze. Per questo motivo, il podcast invita gli ascoltatori a condividere le proprie esperienze all'indirizzo email testeconnesse@alleanzacefalalgici.it. Il podcast è scritto e diretto da Alessandra Sorrentino, Matteo Cocconcelli e Giacomo Iotti. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito cefalea.it. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)