In tema di sanità la Giunta regionale del Veneto ha approvato l’incremento dei fondi contrattuali per il personale del Servizio Sanitario Regionale.
Si tratta di un’autorizzazione del valore di 52 milioni di euro annui, che sarà in vigore per il triennio 2025-2027. Le risorse sono destinate a circa 44.300 dipendenti del comparto e a circa 10.200 dirigenti sanitari, con l’obiettivo di sostenere i professionisti nei contesti più complessi.
Diviene quindi operativa in Veneto una misura che consente di portare nuove risorse alla contrattazione integrativa. L’intervento è parte del Piano regionale per il contrasto alla carenza di personale sanitario, e ha lo scopo di rafforzare l’attrattività del sistema. L’accordo, frutto di un confronto con le organizzazioni sindacali, introduce anche una quota di welfare integrativo pari a 350 euro annui per ogni dipendente.
Le risorse saranno distribuite alle aziende sanitarie secondo criteri precisi: l’85% andrà a ridurre le differenze tra i territori, mentre il 15% sarà assegnato in base al disagio territoriale, riconoscendo il lavoro in contesti difficili come medicina interna, geriatria e servizi a turni sulle 24 ore. L’obiettivo è incrementare le indennità di pronta disponibilità, notturno e festivo.
