
(Adnkronos) –
Angela Rayner si è dimessa dall'incarico di vice premier britannica e da numero due del Labour in seguito allo scandalo che l'ha coinvolta per il mancato pagamento dell'importo corretto della tassa sulla seconda casa.
Rayner stessa si era autodenunciata al consulente etico del governo britannico, confermando di dover pagare l'importo aggiuntivo, che gli esperti collocavano attorno alle 40.000 sterline (circa 46.000 euro), evidenziando di aver erroneamente applicato l’aliquota più bassa perché aveva classificato l'appartamento a Hove, parte della cittadina costiera di Brighton, come sua unica proprietà, nonostante fosse spesso residente con i propri figli nella casa di famiglia ad Ashton, vicino a Manchester. La risultante indagine del consulente indipendente del governo è stata consegnata al premier Keir Starmer, che inizialmente l'aveva difesa, questa mattina, poco prima che Rayner annunciasse le sue dimissioni. La vicenda rappresenta un duro colpo per il primo ministro, scrive il Guardian, descrivendo Rayner come "una delle sue voci più autentiche e forti della classe operaia" del governo laburista, proprio in un momento in cui fatica a parlare al proprio elettorato tradizionale e perde terreno nei sondaggi rispetto a Reform Uk, il partito di destra dura di Nigel Farage. Pochi mesi prima dell’acquisto della casa a Hove, dal valore di 800.000 sterline (circa 923.000 euro), Rayner aveva trasferito la sua quota della casa di Ashton in un trust costituito nel 2020 per gestire un pagamento a uno dei suoi figli, colpito da disabilità permanenti a seguito di un incidente alla nascita, sottolinea la testata britannica. Dopo le rivelazioni, Rayner è stata accusata di ipocrisia, specie in vista di un probabile aumento delle tasse sugli immobili nella prossima legge di bilancio, che il governo presenterà in autunno. Negli scorsi giorni la casa di Hove è stata vandalizzata con insulti e scritte come "evasore fiscale". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)