
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – “A livello internazionale Tajani sta facendo un grande lavoro, ma sui bambini a Gaza dobbiamo farci sentire: non ci sto a vedere quella strage con un atteggiamento troppo fermo dell’Europa”. E’ il monito che lancia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani intervenendo alla kermesse di Forza Italia ‘Le radici del sud’ a Villa San Giovanni (Reggio Calabria).
“Viviamo momenti difficili, in cui la presenza degli Stati Uniti tende a cambiare equilibri internazionali sotto gli occhi di tutti”, prosegue Schifani portando l’attenzione sui delicati rapporti commerciali tra l’Europa e le nuove tariffe annunciate nei giorni scorsi da Donald Trump. “La guerra dei dazi per fortuna si è chiusa, fin quando c’era incertezza l’economia era bloccata: si lavorerà per dare certezza agli importatori dagli Stati Uniti su quanto pagheranno di dazi, in modo che le nostre esportazioni regionali possano tornare a funzionare”.
Il governatore siciliano torna poi sulla vicenda delle recenti dimissioni del presidente della Regione Calabria: “L‘esperienza da presidente della Regione è stata nuova per me e capisco Roberto Occhiuto quando decide di dimettersi non per un contrasto con la magistratura, ma per un immobilismo della macchina burocratica delle regioni, e lo vedo quotidianamente quando lotto con la burocrazia”.
“C’è la volontà di non decidere, ma scaricare i problemi su altri – ribadisce -. Questa sintomatologia va cambiata con gesti di coraggio, come quello di Occhiuto, e battaglie quotidiane, come quella che sto facendo io per semplificare”. E, in Sicilia, “ci stiamo riuscendo attraverso una riforma che ha modificato i componenti e le regole della commissione tecnico-scientifica, che dà i pareri su autorizzazioni amministrative e investimenti. Oggi, grazie al cambio di regole, siamo diventati più attrattivi e siamo la prima regione in Italia per crescita”.
Ma rimangono ancora alcune sfide da affrontare: “È evidente che sulla sanità i problemi in Sicilia ci sono – ammette -, mentre la Calabria finalmente li ha risolti grazie al presidente Occhiuto, che ha dimostrato che nel Mezzogiorno le situazioni si risolvono se qualcuno ce la mette tutta. Le sue dimissioni sono state un gesto di coraggio”.
“Forza Italia sta crescendo sia in generale sia in Sicilia – aggiunge Schifani -. La nostra è comunque una regione complessa ma stiamo facendo una serie di investimenti, in primis sul Ponte sullo Stretto. Per portare il partito al 15-20% a livello nazionale dobbiamo mettercela tutta”.
Al termine del suo intervento, il governatore siciliano parla anche della riforma della giustizia, al centro di forti polemiche nelle ultime settimane: “Stiamo vivendo un momento epocale sul piano delle riforme – spiega –. Ci avviamo al referendum sulla separazione delle carriere e dobbiamo spiegare che questa non è una riforma contro la magistratura, ma a tutela del cittadino e a favore di una giustizia giusta, che mette accusa e difesa sullo stesso piano”. “Bisogna evitare di sottovalutare il referendum – avverte -, e far capire alla gente che non intendiamo fare una battaglia contro la magistratura, ma per la corretta applicazione dell’articolo 111 della Costituzione sul giusto processo”, conclude
-Foto ufficio stampa Regione Siciliana-
(ITALPRESS).