
La questione dell’assenza di un assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica a Schio, a cinque mesi dalle dimissioni di Giorgio Marchioro (luglio scorso), torna all’ordine del giorno. L’ha sollevata il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia (FdI) con un’interrogazione presentata a Palazzo Garbin.
Dallo scorso luglio, infatti, le deleghe risultano spartite tra l’assessore Alessandro Maculan, che segue i Lavori Pubblici, e la stessa sindaca Cristina Marigo, che ha mantenuto per sé Urbanistica ed Edilizia Privata, oltre alla già impegnativa delega ai Servizi Sociali.
In merito, il consigliere e capogruppo FdI Alex Cioni dichiara: “Cinque mesi sono un tempo più che sufficiente per individuare un sostituto o, quantomeno, per chiarire alla città quale sia la scelta politica del sindaco, ovvero se intenda mantenere le deleghe così suddivise o procedere con una nuova nomina. È una questione di chiarezza e di efficienza amministrativa”.
Nell’interrogazione vengono inoltre richiamate alcune criticità ancora aperte nei settori interessati. Tra queste, si citano la palestra di Giavenale, inagibile da due anni; lo stadio di atletica, dove permangono problemi nei rapporti con l’impresa incaricata del rifacimento della pista; e la Destra Leogra. Il progetto provinciale di quest’ultima è stato presentato alla cittadinanza senza un preventivo passaggio nella commissione consiliare competente.
“Comprendiamo che non sia facile trovare la persona giusta – aggiunge Cioni –, ma l’assenza di una guida politica dedicata rischia di rallentare la programmazione e l’avanzamento delle opere pubbliche”.
Secondo FdI, “se, dopo diciotto mesi, all’interno della coalizione non si è individuata una figura adeguata, o se non si è riusciti a trovare nemmeno un profilo esterno disponibile, questo non è certo un bel segnale per la Giunta Marigo“.
Fratelli d’Italia chiede dunque chiarezza e tempi certi, ricordando che i settori dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica rappresentano colonne portanti dell’amministrazione cittadina. Tali deleghe non possono essere seguite “nei ritagli di tempo”, come ha ricordato recentemente anche l’ex sindaco e presidente del Consiglio comunale Valter Orsi.










































