Schio, parte il progetto CIRFDI sulla gentilezza: 150 studenti al convegno e viaggio studio in Marocco

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faber box Schio CIRFDI

Prende il via da Schio il nuovo e ambizioso programma di attività del Centro Internazionale di Ricerca e Formazione per il Dialogo Interculturale (CIRFDI), sostenuto e patrocinato dal Comune di Schio.

Il progetto culturale 2025-2026, intitolato “La gentilezza verso di sé, l’altro ed il mondo: costruiamo il nuovo Umanesimo”, si concentra sulla promozione della cultura del dialogo e della cooperazione tra i popoli.

Il tema della gentilezza non è casuale: il prossimo anno Vicenza sarà Capitale Nazionale di “Costruiamo Gentilezza” e già nel 2024 l’amministrazione scledense ha istituito un assessorato alla Gentilezza.

Convegno inaugurale al Faber Box e missione in Marocco

Il primo appuntamento del calendario è fissato per giovedì 16 ottobre al Faber Box di Schio, con il convegno inaugurale “Uomo e natura: un rapporto di gentilezza”.

Protagonisti saranno circa 150 studenti degli istituti superiori di Schio, che parteciperanno a una mattinata di riflessione sul rapporto tra uomo e ambiente e sull’etica della responsabilità. Interverranno i professori Michele Di Cintio (presidente del CIRFDI e della Società Filosofica Italiana – sezione Vicenza), Fabio Peserico e Giulio Zennaro, insieme alla dottoressa Sofia Moschin. A chiudere i lavori, i giovani del Parlamento Europeo degli Studenti (PES).

Il convegno segna l’avvio di un percorso internazionale che vedrà, dal 27 ottobre al 2 novembre, una delegazione ufficiale del CIRFDI e del PES impegnata in un viaggio studio in Marocco, con tappe a Rabat, Fez e Tangeri. La missione prevede lezioni e seminari con le università marocchine per costruire un ponte di collaborazione con il nascente Parlamento Africano degli Studenti.

Un investimento sui giovani e sul nuovo umanesimo

Il progetto continuerà nel corso dell’anno con un convegno internazionale a Palermo (10-11 dicembre 2025) sul tema “I giovani e il nuovo umanesimo”, e un ulteriore appuntamento a febbraio 2026. Seguiranno viaggi di studio alle istituzioni europee di Strasburgo, Bruxelles e Ginevra (ONU).

L’Assessore alla Gentilezza del Comune di Schio ha sottolineato che il progetto è un “investimento sui giovani” e sulla loro capacità di costruire ponti tra culture e generazioni. “Parlare di gentilezza oggi non è un gesto retorico, ma un atto di coraggio: significa scegliere di costruire relazioni autentiche, di mettere al centro la persona e di riconoscere nell’altro una ricchezza”.