
Il Sindaco Marigo che difende Schio da strumentalizzazioni politiche legate al tema della sicurezza e lo stato di salute del patrimonio arboreo scledense, con 12 alberi da abbattere su 209 controllati sono i le notizie che arrivano oggi dal Comune di Schio.
Forza Nuova contro Centro Sociale Arcadia, il Sindaco non ci sta: “La sicurezza va affrontata con responsabilità, non a colpi di slogan”

Il sindaco Cristina Marigo non ci sta e si rivolge senza mezzi termini a Forza Nuova e al Centro sociale Arcadia: “Non usate Schio per litigare tra voi”. L’intervento del primo cittadino, in un deciso comunicato stampa, arriva in seguito a due iniziative annunciate per la serata del 27 novembre, da un lato la “passeggiata per la sicurezza” promossa da Forza Nuova, dall’altro la pronta contro-mobilitazione del Centro sociale Arcadia che risponde con la stessa logica di contrapposizione. «La verità – dichiara Marigo – è che né gli uni né gli altri stanno mettendo al centro Schio: stanno semplicemente usando la Città per auto-legittimarsi, parlando più tra loro che alla comunità scledense. È lo stesso copione che si ripete ogni anno attorno alle commemorazioni dell’eccidio del 1945: due schieramenti che si fronteggiano per riaffermare identità politiche contrapposte, mentre la Città e la complessità della sua storia passano in secondo piano». Cambiano i temi, continua il sindaco, cioè ieri la memoria dell’eccidio, oggi la sicurezza e l’immigrazione, ma il meccanismo è lo stesso, cioè usare Schio come palcoscenico di un duello ideologico che con la comunità scledense ha poco a che fare. «La sicurezza – ribadisce il sindaco – è un tema serio, che va affrontato con strumenti e responsabilità istituzionale, non con slogan, provocazioni o esibizioni propagandistiche. Ricordo inoltre che il sistema della sicurezza pubblica è una funzione dello Stato, che opera attraverso le forze dell’ordine e sotto la guida del Ministero dell’Interno. Il Comune interviene con politiche di prevenzione, collaborazione e ascolto del territorio, ma non può sostituirsi agli organi statali né tollerare iniziative che intendano farlo.»
Questo non toglie nulla all’impegno dell’amministrazione, ha concluso il sindaco Marigo: «Continueremo il confronto continuo con le forze dell’ordine, in particolare con i Carabinieri e la Polizia locale, e con l’aggiornamento del regolamento di Polizia inserendo il Daspo urbano che verrà presentato nel Consiglio comunale di dicembre”.
Controlli sul patrimonio arboreo, 12 alberi da abbattere

La campagna di monitoraggio del patrimonio arboreo di Schio, conclusa nei giorni scorsi, ha portato allo studio approfondito di 209 alberi e tra questi 12, purtroppo, dovranno essere abbattuti perché presentano un rischio di cedimento troppo elevato. L’assessore all’Ambiente Alessandro Maculan spiega che il monitoraggio, eseguito seguendo i protocolli della Società Italiana di Arboricoltura, ha riguardato venti diverse zone della città, dai parchi alle scuole, dalle aree residenziali ai viali alberati, portando ad una fotografia completa dello stato del verde pubblico, utile per pianificare la manutenzione, la cura delle specie in sofferenza e le future sostituzioni laddove necessarie. «La scelta di abbattere una pianta – sottolinea Maculan – non è mai piacevole, ma quando viene certificato un rischio reale abbiamo il dovere di agire. Allo stesso tempo, la maggior parte degli alberi potrà essere mantenuta e rafforzata grazie a interventi mirati per tutelarne la salute e la stabilità, un atto dovuto per un patrimonio ambientale che è parte dell’essenza di Schio».
Dall’analisi complessiva è emerso che la maggior parte degli esemplari conserva una buona stabilità, ma 12 alberi rientrano nella classe D, la più critica, che non lascia margini per interventi di recupero e per di più si trovano in aree molto frequentate – strade, parchi, scuole – dove un cedimento improvviso potrebbe avere conseguenze gravi, pertanto verranno rimosse nelle prossime settimane, nel periodo più adatto per intervenire e con le modalità che minimizzano l’impatto sulla fruizione delle aree pubbliche. Ma riguardo gli alberi non sono previsti solo abbattimenti, ma anche interventi conservativi per il patrimonio arboreo rimanente: decine di alberi potranno essere messi in sicurezza con operazioni mirate – potature di alleggerimento, rimozione del secco, consolidamenti con tiranti e controlli ravvicinati – interventi che il Comune programmerà seguendo le priorità indicate dai tecnici.




































