
Per l’intera giornata di venerdì 17 ottobre 2025 è stato indetto uno sciopero generale dei lavoratori del settore pubblico e privato del comparto dell’igiene ambientale a livello nazionale, con significative ricadute anche sul territorio del Veneto.
La mobilitazione è stata proclamata dalle organizzazioni sindacali nazionali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel a causa del mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), scaduto ormai da dieci mesi, il 31 dicembre 2024.
Presidio regionale a Treviso: in corso l’incontro con Anci Veneto
A livello regionale, i sindacati hanno organizzato un presidio davanti al Municipio di Treviso (Ca’ Sugana), a partire dalle ore 9:15 di venerdì.
Alle ore 11:30 è previsto un incontro con il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, anche primo cittadino del capoluogo della Marca, per presentare le istanze della categoria.
Sono circa 8.500 i lavoratori che si occupano della raccolta e trasporto dei rifiuti in Veneto e che attendono l’adeguamento dei salari al costo della vita. I sindacati denunciano la totale chiusura delle parti datoriali (Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assoambiente e Centrali Cooperative) e chiedono un rinnovo contrattuale che garantisca non solo un aumento retributivo, ma anche più tutele su salute e sicurezza e una revisione di una classificazione del personale obsoleta.
sciopero dei lavoratori dell’igiene ambientale: avviso di ETRA per le province di Padova, Vicenza e Treviso
La multiutility ETRA SpA Società Benefit, che gestisce i servizi ambientali anche nella provincia di Vicenza, ha diramato un comunicato per informare i cittadini sui possibili disservizi.
Lo sciopero riguarderà tutti i turni di lavoro, sia diurni che notturni, e di conseguenza, potrebbero verificarsi forti ritardi o cancellazioni nei seguenti servizi nelle province di Padova, Vicenza e Treviso:
- Raccolta rifiuti (sia porta a porta che relativamente alle isole ecologiche).
- Spazzamento e lavaggio delle strade.
- Apertura dei Centri di Raccolta, che potrebbero rimanere parzialmente o totalmente chiusi.
ETRA assicura che saranno comunque garantiti i servizi essenziali, come quelli presso ospedali, RSA e scuole, nel rispetto delle leggi sul diritto di sciopero. In caso di mancato ritiro, l’utente dovrà riportare il rifiuto all’interno della propria residenza ed esporlo nei giorni successivi, come da calendario.
La multiutility si scusa per gli eventuali disagi, indipendenti dalla propria volontà. Per possibili emergenze, i cittadini possono contattare i numeri verdi: Pronto intervento 800 013 027 e Servizio ambientale 800 247 842.