
Vicenza piange la scomparsa di Stefano Dolcetta, imprenditore di spicco dell’industria meccanica veneta e nazionale, conosciuto per la sua capacità di coniugare visione internazionale e legame profondo con il territorio (fu anche per breve tempo successore alla presidenza della BPVi di Gianni Zonin, che prima lo designò, poi lo criticò, ndr).
GI primi messaggi di cordoglio arrivati finora, per gli altri rimandiamo al ricerche sul web.
A nome dell’amministrazione comunale, il sindaco Giacomo Possamai ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia:
«Con profonda commozione ricordiamo Stefano Dolcetta, figura di spicco dell’imprenditoria veneta, ma soprattutto cittadino profondamente legato al suo territorio. Ha portato in alto il nome della nostra terra, valorizzando il saper fare vicentino sui mercati internazionali, senza mai perdere il contatto con le proprie radici».
Possamai ha ricordato di averlo conosciuto personalmente, sottolineandone la visione strategica e il senso civico:
«Era un uomo che conosceva bene il valore della manifattura, della formazione tecnica, del lavoro ben fatto. Spesso ricordava come l’identità economica di Vicenza fosse costruita non solo sulle grandi imprese, ma su una rete di competenze diffuse, officine, scuole professionali, famiglie che con sacrificio e determinazione hanno reso grande questa provincia. Dolcetta è stato non solo un imprenditore, ma un interprete autentico dello spirito vicentino. Con il suo stile sobrio ma deciso, sapeva portare una visione strategica accompagnata da un forte senso civico».
Il sindaco ha quindi rivolto un pensiero ai familiari, ai colleghi e ai collaboratori di Dolcetta, unendosi al lutto della comunità:
«Alla famiglia di Stefano Dolcetta, ai colleghi, ai collaboratori e a chi ha condiviso con lui un pezzo di strada, giunga il cordoglio mio personale e di tutta la comunità vicentina».
Francesco Rucco, già sindaco di Vicenza, esprime cordoglio per la scomparsa di Stefano Dolcetta : «La scomparsa di Stefano Dolcetta rappresenta una triste perdita per Vicenza e per il mondo dell’impresa veneta. È stato un protagonista autorevole del nostro tessuto produttivo, capace di coniugare visione strategica e radicamento nel territorio. La sua guida alla Fiamm e il contributo in Confindustria hanno lasciato un segno importante nello sviluppo economico e sociale del nostro territorio e nella nostra comunità. Rivolgo le più sincere condoglianze alla moglie Daniela, ai figli Valentina e Marco e a tutti i suoi cari, certo che il suo esempio di competenza, passione e serietà continuerà a essere un punto di riferimento per le future generazioni.»
“Con profonda tristezza ho appreso la notizia della scomparsa di Stefano Dolcetta, figura di spicco dell’imprenditoria vicentina, veneta e italiana. Uomo di grande visione e determinazione, che ha saputo coniugare capacità manageriali e apertura internazionale con un forte legame con la sua terra e la sua comunità”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il cordoglio per la scomparsa dell’ex vicepresidente nazionale di Confindustria, che aveva guidato a lungo la Fiamm Energy Technology, l’azienda delle batterie e degli avvisatori acustici di Montecchio Maggiore (VI).
“Il suo impegno alla guida della Fiamm, così come la sua attività in Confindustria, hanno lasciato un segno indelebile nella storia economica e industriale del Veneto. Stefano Dolcetta è stato un esempio di come si possa fare impresa con passione, serietà e rispetto per le persone – conclude il Governatore -. Alla famiglia, ai collaboratori e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui, esprimo a nome mio e dei veneti le più sincere condoglianze e la vicinanza in questo momento di dolore”.