Regionali in Veneto in sovrapposizione con riapertura scuole, interrogazione urgente di Sbrollini al governo: “spostare i seggi elettorali”

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“L’emergenza epidemiologica causata dalla pandemia da Covid-19 ha avuto molti effetti negativi, in special modo per quanto attiene all’adozione di quelle misure che si sono rese indispensabili negli scorsi mesi per contrastare e monitorare assiduamente la diffusione del virus. Tra le misure più drastiche che sono state prese, giova innanzitutto in questa sede ricordare la chiusura delle scuole”.

Così in una nota Daniela Sbrollini candidata a Governatore del Veneto, che continua: “Nonostante gli enormi sforzi propugnati dal corpo insegnanti al fine di garantire il più possibile la continuità didattica, è indubbio che la didattica a distanza, seppur indispensabile durante il lockdown per offrire agli alunni quel minimo grado di lezioni, ha reso ancora più acute le diseguaglianze sociali e tolto agli studenti molte relazioni tipiche della socialità scolastica. L’interruzione del normale svolgimento della vita scolastica, inoltre, ha comportato gravi disagi sia per i bambini sia per le famiglie. Per i bambini, in particolare, la perdita della quotidiana relazione con i compagni di classe, nonché la difficoltà nel seguire assiduamente i programmi didattici per un lungo periodo di tempo – dal mese di marzo al mese di settembre e, per alcuni territori italiani, anche sin dal mese di febbraio – è stato un evento estremamente problematico: non è escluso, infatti, che tali criticità si faranno sentire proprio sulle spalle degli alunni non appena verrà correttamente avviato il prossimo anno scolastico.

E’ ormai chiaro che, in generale, le lezioni in presenza riprenderanno il loro normale corso, seppur nel rispetto delle norme di garanzia della sicurezza e ed igienico-sanitarie, a partire dalla data del 14 settembre. Purtroppo non è stata tuttavia ancora risolta la questione relativa all’individuazione dei luoghi di svolgimento delle operazioni inerenti alle tornate elettorali amministrative e regionali, nonché del referendum sulla riduzione del numero di parlamentari, del 20-21 settembre prossimi. Nel corso dell’esame in seconda lettura del disegno di legge recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l’anno 2020”, il Governo ha accolto l’ordine del giorno presentato dal gruppo Italia Viva-PSI – n. G/1845/1/1 (testo 2), che impegnava il Governo, tra le altre cose “a valutare, d’intesa con i Comuni, l’opportunità di adottare le misure necessarie a consentire che le consultazioni elettorali di cui al decreto in questione vengano celebrate organizzando, ove possibile, le sezioni elettorali all’interno di spazi e luoghi pubblici appositamente adibiti, al fine di evitare lo svolgimento delle procedure elettorali all’interno degli edifici scolastici e delle aule dedicate allo svolgimento delle lezioni, e di non ostacolare la corretta ripresa delle attività scolastiche”.

Termina la candidata Sbrollini: “Perciò ho chiesto con una interrogazione urgente alla Ministra Lamorgese di conoscere l’indirizzo del Governo, la disponibilità concreta ad adottare tutte le iniziative necessarie affinché i comuni siano tenuti ad individuare e rendere disponibili spazi pubblici diversi dalle aule scolastiche per realizzare i seggi elettorali per le giornate previste a settembre 2020 e a prevedere l’utilizzo di queste sedi alternative anche per le prossime elezioni. Infine ho chiesto di sostenere le spese dei Comuni con uno stanziamento adeguato al fine di garantirne l’uso in sicurezza e per promuovere la corretta sensibilizzazione informativa nei confronti dei cittadini”.


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