
Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, e l’assessore comunale all’Ambiente e al patrimonio, Sara Baldinato, hanno partecipato nel pomeriggio di ieri 17 settembre alla presentazione del progetto di Caffetteria botanica con cui la cooperativa Agendo odv intende trasformare le Serre di Parco Querini in uno spazio inclusivo e di valore sociale e culturale per la città.
La cooperativa sociale Agendo, che è impegnata nel sostegno alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie, ha vinto la gara per la gestione dell’immobile, trasformandolo da un lato in una attività di inclusione sociale e lavorativa per lavoratori portatori di disabilità impegnati nella caffetteria, e dall’altro in un luogo di relax e condivisione, in cui offrire caffè, tè, torte, biscotti, succhi e macedonie, oltre a idee regalo, in un contesto che valorizza anche il piccolo patrimonio botanico della struttura.
“Il percorso per arrivare a questa serata è stato lungo e complicato, e mancano ancora alcuni step ma oggi dopo tanti anni essere qui e vedere questo luogo che riapre, e con una finalità e uno scopo di alto valore, ripaga tutti quelli che ci hanno lavorato. – ha detto il sindaco Giacomo Possamai – Oggi siamo qui a raccontare un successo grande, importante e bello. La bellezza del progetto sta sicuramente nella sua vocazione sociale, con un’attività che darà anche un servizio alla cittadinanza in uno dei parchi più belli d’Italia”.
Il progetto di Agendo prevede l’inserimento, nelle antiche serre restaurate di Parco Querini e trasformate in un giardino botanico grazie al green design di piante, materiali costruttivi e elementi artistici, di un luogo accogliente, sensibile e gestito da persone con sindrome di Down.
“Dare una nuova destinazione alle Serre di Parco Querini è stato fin da subito il nostro sogno – ha ricordato l’assessore Sara Baldinato – ed era il nostro sogno dargli proprio questa destinazione sociale. I lavori sono finiti in questi giorni e perciò siamo particolarmente felici di vedere che sia arrivato a conclusione un percorso lungo, che trae le sue radici nel 2017 con il finanziamento del Bando periferie. Vedere questi risultati ci dà entusiasmo e ci fa capire che ne è davvero valsa la pena, perché l’obiettivo che ci eravamo posti si avvicina sempre più alla realizzazione”.