
E’ vero che il fascismo in Italia è morto?
Se così fosse, dovremmo prendere atto di come il suo fantasma riemerga talvolta dal putrido sacello in cui è stato collocato dalle battaglie di centinaia di migliaia di antifascisti.
Un fantasma che si manifesta spesso. Ad esempio l’altro ieri, quando nella notte (il tempo dei fantasmi…o dei vigliacchi), a Roma, una delle targhe poste in memoria del sacrificio di Giacomo Matteotti è stata distrutta (qui lo sdegno espresso dall’associazione Giacomo Matteotti di Vicenza, ndr).
Il PSI Vicenza esprime la sua preoccupazione e vicinanza alle nipoti di Giacomo Matteotti.
La figura del deputato socialista testimonia ancora oggi tutto ciò che è stato il fascismo: corruzione, inganno, violenza. Più che un partito ideologico, una banda di delinquenti che riuscì con la violenza e l’inganno a lucrare sulla pelle degli italiani fino ad umiliare il Paese intero con le leggi razziali, la partecipazione alla seconda guerra mondiale a fianco della Germania nazista e infine piegandosi prona, davanti all’invasione nazista.
Governi sempre più autoritari, intolleranza, esasperato individualismo ed indifferenza, sono i germi che generarono i totalitarismi del ‘900.
Sarà pur vero che il fascismo è morto… ma forse è il caso di assoldare un buon esorcista!
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI di Vicenza