
C’è scetticismo da parte degli esponenti del Pd di Bassano del Grappa riguardo l’incontro avvenuto a Roma tra il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e una delegazione pro Tribunale della Pedemontana, concluso con rassicurazioni da parte del Ministro di sostegno del progetto, per il quale verrà presto portato in Consiglio dei Ministri il disegno di legge in modo da intraprendere l’iter parlamentare.
Rosanna Filippin, deputata del Pd, pur dichiarandosi “felice dell’impegno preso dal Ministro Nordio”, chiede chiarimenti su come saranno gestite le criticità emerse dalle relazioni sugli stabili da adibire al nuovo tribunale e come si intende finanziare l’intera operazione senza togliere risorse ai tribunali limitrofi: «Sarebbe stato segno di una maggiore solidità dell’incontro – dichiara – la presenza anche del ministro Giorgetti per capire con quali risorse l’annunciato disegno di legge dovrebbe diventare realtà. Già lo scorso anno, nel quadro del progetto di legge statale approvato dal Consiglio regionale, la Consigliera Chiara Luisetto aveva presentato un emendamento poi approvato che chiedeva espressamente di non creare una guerra tra tribunali e non togliere risorse ad altri tribunali già in difficoltà in termini di personale». La deputata Pd intende sincerarsi che l’impegno del ministro non rimanga un annuncio pre-elettorale: «Presenterò in questo senso un’interrogazione parlamentare nei prossimi giorni per avere delle risposte chiare e precise sui tempi di realizzazione del tribunale e sulle risorse che saranno stanziate. Anche e soprattutto perché i tempi tecnici per presentare un DDL e approvarlo dopo tutto l’iter parlamentare cominciano ad essere stretti in vista della fine della legislatura. Per ora – conclude Filippin – saltiamo da un annuncio all’altro, mentre il Tribunale della Pedemontana resta una scatola vuota».
Piuttosto tiepida anche la reazione di Maria Di Pino, Segretaria dem di Bassano, la quale pur ammettendo che, se davvero si trattasse di passo avanti, sarebbe un bene per la città di Bassano e per l’intero sistema giustizia veneto, ritiene che in realtà non si debba parlare di giornata storica, dato che di momenti “storici” il Tribunale della Pedemontana ne ha vissuti parecchi, dalle visite del Sottosegretario Ostellari durante la campagna elettorale dell’attuale sindaco Finco alla sua presenza in città a gennaio e a marzo, «quando – ricorda la segretaria Pd bassanese – la presentazione del DDL doveva essere imminente, con il Sottosegretario che parlava al massimo di una quindicina di giorni.»
Ai titoli sui giornali dunque, continua l’esponente Pd, ora dovrebbero seguire i fatti, cioè tempi, risorse e numeri che possano avere un riscontro con la realtà: «Sappiamo che anche quando il DDL sarà presentato, seguirà un iter parlamentare il cui esito non è scontato. Il fronte del “no” esiste e l’abbiamo visto in questi mesi: sindaci, giudici, ordini degli avvocati sul piede di guerra. Ma il vero timore è che anche stavolta, come un anno fa per le elezioni comunali, tutto si riduca a puro strumento di campagna elettorale per la Lega e quindi ennesima presa in giro dei cittadini in vista delle ormai prossime Regionali. Un po’ – conclude Di Pino – come è stato per il discorso sull’autonomia del Veneto.»