
L’escalation delle tensioni in Medio Oriente, con il conflitto tra Israele e Iran, sta avendo ripercussioni anche sul territorio vicentino. Secondo quanto riportato nell’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza, in città è stato deciso di rafforzare ulteriormente la sicurezza attorno alle basi e installazioni statunitensi presenti.
La misura giunge in risposta alle minacce di Teheran di colpire le installazioni militari degli Stati Uniti (e anche quelle britanniche e francesi) qualora contribuissero a neutralizzare i lanci di missili e droni diretti verso Israele. Sebbene Vicenza si trovi a latitudini geograficamente distanti dal teatro del conflitto, la situazione geopolitica internazionale e il possibile allargamento dello scontro invitano alla massima prudenza in ogni contesto.
Nel Vicentino, gli obiettivi considerati sensibili non includono sinagoghe o cimiteri ebraici, ma si concentrano principalmente sulle strutture legate agli Stati Uniti, il principale alleato di Israele. Tra queste figurano la caserma Ederle, la Del Din e l’ex base Pluto di Longare.
Come disposto dal Ministero dell’Interno nelle scorse ore, la Questura e la Prefettura di Vicenza hanno già provveduto a potenziare tutte le attività di prevenzione, intensificando controlli e pattugliamenti nell’area circostante questi siti. La questione potrebbe essere ulteriormente affrontata in occasione della prossima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura di Vicenza, per valutare ulteriori strategie di monitoraggio e prevenzione, si apprende dal quotidiano vicentino.