
Sindaco di San Pietro Mussolino (Forza Italia).In Italia, la protezione dei minori stranieri non accompagnati è disciplinata da norme nazionali e internazionali – in primis la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (New York, 20 novembre 1989) e la Direttiva UE 2011/36 – che garantiscono accoglienza e tutela. È giusto e doveroso rispettare tali impegni. Ma quando un minore, anche se straniero, commette crimini gravi e risulta recidivo, lo Stato deve intervenire con fermezza per difendere la sicurezza collettiva.In molti Paesi dell’Unione Europea – come Francia (Code de l’Entrée et du Séjour des Étrangers et du Droit d’Asile), Germania e Belgio – esistono già strumenti di rimpatrio assistito immediato per i minori stranieri recidivi, con garanzie per la loro protezione, ma senza tollerare un abuso delle norme di tutela.
Anche in Italia il D.Lgs. 286/1998, art. 19, comma 2-bis e il D.Lgs. 142/2015 prevedono eccezioni alla regola del non respingimento per motivi di sicurezza e ordine pubblico, ma troppo spesso restano inapplicate o rallentate da una magistratura sempre restrittiva e tollerante.
Abbiamo bisogno di rimpatri assistiti obbligatori per i minori stranieri non accompagnati autori di reati violenti e recidivi.
Le nostre comunità hanno diritto a vivere sicure. Forza Italia sostiene un’accoglienza ordinata e umana, ma non accetterà mai che le norme nate per proteggere vengano usate come scudo da chi delinque. La legge deve essere uguale per tutti, ma anche capace di proteggere chi rispetta le regole da chi le calpesta.
Gabriele Tasso
Sindaco di San Pietro Mussolino
Forza Italia