
Il Movimento 5 Stelle Veneto scioglie la riserva: sarà Giovanni Manildo il candidato sostenuto dai pentastellati per la presidenza della Regione Veneto. La scelta – dichiara Simone Contro, coordinatore regionale – arriva al termine di un percorso durato un anno, fatto di dialogo serrato tra le forze della coalizione di centrosinistra e culminato con un confronto finale tra due figure: lo stesso Manildo e Fabio Salviato, fondatore di Banca Etica e nome proposto proprio dal M5S.

“Ringraziamo pubblicamente Fabio Salviato per essersi messo in gioco con generosità e coerenza – dichiara ilcoordinatore regionale –. La sua candidatura ha portato nel dibattito valori forti come trasparenza e giustizia sociale. Ma la scelta condivisa è ora Manildo, con il quale continueremo a costruire un’alternativa credibile alla destra che governa male il Veneto da oltre trent’anni”.
Il M5S sottolinea come il metodo seguito sia stato esemplare: “Al centro ci sono stati i contenuti, non le sigle. Il programma è frutto di un’elaborazione collettiva e verrà affinato col candidato, prima della condivisione finale da parte di tutte le forze della coalizione”.
I temi su cui i 5 Stelle punteranno in campagna elettorale sono chiari: stop al consumo di suolo e svolta green per contrastare la crisi climatica; sanità pubblica universale e senza liste d’attesa infinite; sostegno all’innovazione e al lavoro vero, tutela per le partite IVA e le microimprese; riforma dei servizi ai cittadini; difesa dei principi costituzionali e promozione dei diritti, per un Veneto di pace, equità e opportunità.
“La sanità sarà il primo punto in agenda – afferma Contro –. Dopo anni di tagli e privatizzazioni, serve una svolta netta che rimetta al centro il diritto alla cura. Nessuno deve restare indietro”.
“Il M5S c’è e fa la differenza – conclude Simone Contro –. Con Manildo costruiamo insieme un cambiamento concreto, per restituire dignità e visione a una regione che merita di più di ciò che la destra le ha lasciato in eredità”.