
Dopo l’intervento a difesa della consigliera Pd Chiara Luisetto, anche il sindaco di Marano Vicentino Marco Guzzonato ha espresso solidarietà al sindaco di Piovene Rocchette Renato Grotto, che aveva espresso alcune perplessità e preoccupazioni sui servizi sanitari territoriali erogati dall’Ulss 7 Pedemontana, in particolare la preoccupazione che con l’apertura della Casa della Comunità di Arsiero, il suo comune vedesse svuotare progressivamente l’offerta sociosanitaria, ricevendo dal Direttore Generale dott. Carlo Bramezza un invito ad un maggiore rispetto. “Quando un Sindaco segnala una criticità o un parere su come si stanno evolvendo i servizi sanitari rivolti alla cittadinanza – sono le parole di Guzzonato – sta esercitando il suo dovere, nel rispetto del mandato ricevuto dalla comunità che lo ha eletto, e non sta mancando di rispetto a niente e nessuno. Il modo di ricoprire il ruolo di Sindaco, in particolare, di Renato Grotto, è caratterizzato da serietà, preparazione, correttezza e pacatezza dei toni”.
Guzzonato ha poi sottolineato che i Sindaci del territorio hanno sempre collaborato con l’Ulss 7, anche oltre le proprie competenze, per favorire il miglior funzionamento possibile dei servizi socio sanitari territoriali “che sono oggettivamente in difficoltà, come sottolineato anche dal vice Presidente del Comitato dei Sindaci, Sandro Maculan.”
Pertanto, ha aggiunto il sindaco di Marano, “Nel momento in cui chiediamo risposte o manifestiamo un disagio, lo facciamo con cognizione di causa, in nome e per conto della cittadinanza che abbiamo il dovere di ascoltare e rappresentare. Continueremo a collaborare con spirito di servizio, ma anche con spirito critico, ogniqualvolta sarà necessario. Il confronto, anche in questo ambito, può e deve essere, infatti, vissuto costruttivamente, e risulta essere l’unica strada per affrontare e risolvere i problemi che ci sono: dalle carenze di medici di medicina generale e dei servizi infermieristici a supporto delle medicine di gruppo, al depotenziamento di servizi come i punti prelievo sul territorio, in particolare per le categorie fragili della popolazione.”
In conclusione, secondo Guzzonato “Le posizioni discordanti, i punti di vista critici, sono utili stimoli a migliorare, non certo comportamenti irrispettosi, e fanno parte integrante anche di una sana relazione tra istituzioni che devono cooperare per il benessere e la salute delle persone”.







































