
(Adnkronos) – Si va verso una maxi inchiesta della Procura di Roma sul caso delle foto di donne, anche attrici e politiche, pubblicate online senza il loro consenso e accompagnate da commenti sessisti. I pm capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, una volta acquisita l’informativa della Polizia postale che indaga sul sito ‘Phica’, potrebbero far confluire l’incartamento nel fascicolo appena aperto per il gruppo Facebook ‘Mia moglie’. Per quanto riguarda il gruppo Facebook il reato per cui procedono i pm capitoliniè revenge porn. La piattaforma Phica ha chiuso i battenti e cancellato “tutto ciò che è stato fatto di sbagliato”. L’amministratore sarebbe Vittorio Vitiello, 45enne che risiede a Scandicci, ma è originario di Pompei. Alex Orlowsky, esperto di cyberintelligence sentito dall’Adnkronos, nell’analisi fatta dalla sua società ha evidenziato come l’attività della rete di soggetti, domini e società collegate al sito ‘Phica’ risalga a venti anni fa, quando il dominio compare per la prima volta nella Wayback Machine. “Vittorio Vitiello era l’admin – precisa – ma era tutta la società che c’è dietro. Le persone che monetizzavano su questo sito sono esperti di pornografia amatoriale, dai dvd porno sono passati a sfruttare il fenomeno internet. Il reato sta laddove monetizzavano sui contenuti illegali che venivano caricati”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)