Bassano del Grappa: il PD condanna sondaggio choc sui femminicidi lanciato da una scuola

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Il cellulare e il mondo degli svaghi sondaggio femminicidi Bassano
Il cellulare e il mondo degli svaghi

Il Partito Democratico della Provincia di Vicenza, con le Donne Democratiche, interviene in merito a un sondaggio online sui femminicidi lanciato da una scuola di Bassano del Grappa che ha suscitato forte preoccupazione.

“La vicenda del sondaggio via Whatsapp lanciato in una chat di una scuola superiore del Bassanese ci interroga profondamente”, è il commento della segretaria di circolo PD di Bassano del Grappa, Maria Di Pino. “Dobbiamo soffermarci su due dati: il significato di quella domanda e delle risposte. È importante cercare di capire che distorta visione della realtà abbia animato i giovani che hanno concepito un simile pensiero e coloro che, addirittura, hanno ritenuto di rispondere.

Si potrebbe avere la tentazione di derubricare a scherzo macabro l’accaduto, ma la gravità di quanto pubblicato affonda le radici nel pensiero terribile che queste donne meritassero quanto è stato loro fatto. Va sottolineato altresì che ne stiamo parlando perché qualche compagno o compagna di chi ha scritto si è ribellato, e questo è un segno positivo da non sottovalutare”.

La deputata dem Rosanna Filippin ha aggiunto: “Resta la necessità di coltivare in ogni contesto possibile, a partire dalle famiglie e dalle istituzioni educative, il pensiero critico e il senso di responsabilità per le proprie azioni e la capacità di percepire la sofferenza dell’altro, perché sono il fondamento del vivere comune”.

La Consigliera regionale del Veneto, Chiara Luisetto ha concluso: “Un nuovo episodio che richiama tutti, in primis le istituzioni, al dovere di costruire percorsi educativi strutturali e obbligatori dalla più tenera età, per insegnare il rispetto, la parità, la cura dell’altro. Non c’è più posto per l’incredulità di fronte a messaggi di questo tenore, ma una continua presa d’atto che molto c’è ancora da fare. L’Osservatorio contro la violenza sulle donne, da poco nato in Consiglio regionale veneto, può diventare, in tal senso, uno strumento prezioso per monitorare fenomeni come questi, per poter supportare scuole e rete antiviolenza, per affrontare una cultura distorta e violenta che si insinua dove non lo crediamo possibile”.

Il gruppo delle Donne Democratiche bassanesi ha terminato affermando: “Ognuno per il suo compito, possiamo solo lavorare assieme a famiglie, rete dei servizi, scuole per costruire pensieri, linguaggi e azioni di rispetto”.