VENI, a goodbye: al via il 78° Ciclo di Spettacoli Classici con l’azione musicale del collettivo Alot

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Ciclo Spettacoli Classici Vicenza
ALOT TEATRO_ VENI-Foto MARINA CARLUCCIO

Si apre giovedì 25 settembre il 78° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, sotto la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli.

L’inaugurazione, affidata alla giovane compagnia Alot, avverrà nella splendida cornice della Basilica Palladiana con la prima assoluta di “VENI, a goodbye”. L’evento si preannuncia come un messaggio di speranza e dialogo, in un momento storico segnato da tragici conflitti.

Il collettivo Alot, composto da 13 artisti con un’età media di 25 anni, debutta sulla scena nazionale proprio a Vicenza. La loro azione musicale, corale e con interventi grafici in tempo reale, nasce da un’intensa ricerca sulla tradizione dei canti polifonici del Mediterraneo, condotta tra il 2022 e il 2024 in Sardegna, Corsica e Sicilia. Il repertorio comprende antichi canti sacri a 3 e 4 parti vocali in latino, riletti in una prospettiva neo-umanistica. Il progetto, intitolato CORO, si presenta come un dialogo tra “il respiro antico di un Mediterraneo che ogni giorno è sferzato da venti di guerra” e la necessità di un’arte che sia via maestra per l’incontro tra culture.

Il programma e gli obiettivi del Festival

Il 78° Ciclo di Spettacoli Classici si svolgerà dal 25 settembre al 22 ottobre 2025 e presenta un programma ricco, con ben sette prime assolute su nove progetti in cartellone, firmati da importanti artisti del panorama culturale italiano. Il festival è un progetto del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’Accademia Olimpica e la Biblioteca civica Bertoliana, e con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione del Veneto. La direzione artistica è affidata al Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia.

L’inaugurazione con un gruppo di artisti giovanissimi e emergenti rappresenta una “scintilla simbolica” rispetto all’edizione precedente, quando Montanari e Martinelli avevano invitato un’artista di fama internazionale come Meredith Monk. Questo approccio sottolinea l’attenzione del festival verso le nuove generazioni e la loro visione del mondo.

Informazioni: www.classiciolimpicovicenza.it