
Era ora: la tribuna d’onore dello stadio Romeo Menti di Vicenza sarà intitolata a Giulio Savoini, bandiera biancorossa da giocatore – con 317 presenze e 32 gol con la maglia vicentina – e poi allenatore prima delle giovanili poi della prima squadra (c’era lui in panchina in occasione dello storico, drammatico, spareggio salvezza sul neutro di Ferrara contro Prato che ha evitato la C2 al termine del campionato 1989-90).

Commossa e felicissima, di sicuro insieme a tutti i vicentini di incrollabile fede biancorossa, la moglie di Savoini, Lia Paulon, che continuava a sognare la posa della targa, che ha dovuto attendere per tanti anni. La signora Lia, raggiunta al telefono, ha subito dichiarato “Sono davvero commossa e grata. Non per me, ma per Giulio” ha precisato, ricordando che per Savoini Vicenza e il Vicenza erano tutto “Lui non ha più voluto allontanarsi da Vicenza, voleva stare vicino al suo stadio. Ci teneva alla maglia, ci teneva al fatto di non essere mai stato espulso in 317 partite. Ho ancora tanti ricordi, anche la foto del gol di Zamuner che ha salvato il Vicenza dalla C2 con Giulio in panchina.”
Lia Paulon è tornata con la memoria a cinque anni fa, quando l’allora sindaco Rucco, per omaggiare Savoini aveva pensato addirittura a dedicargli una strada. “Lascia stare la strada, gli ho detto, che a Giulio non interessa. Basta una targa nel suo stadio”. Il suo stadio ora gli ha intitolato la tribuna: un segno doveroso per celebrare il grande amore della città per Savoini ma soprattutto per ricordare il bene che Savoini ha voluto a Vicenza.

Grande soddisfazione per la notizia è stata espressa da Giovanni Rolando, che cinque anni fa, nella seduta consigliare del 18 febbraio 2020, presentò – all’epoca era consigliere – un ordine del giorno, approvato all’unanimità, che impegnava l’amministrazione comunale di Vicenza a collocare allo stadio Menti una targa dedicata a Giulio Savoini.
Un segno doveroso nei confronti di un giocatore esemplare, capitano e simbolo di correttezza, con il primato assoluto di presenze nel Vicenza e mai un’espulsione. Come detto, ordine del giorno approvato senza tentennamenti e con grande emozione quel 18 febbraio, ma l’impegno preso ha tardato a concretizzarsi, sono passati mesi e poi anni, tanto che a settembre scorso questa testata ha raccolto l’ennesimo appello di Rolando, ripreso anche dal mensile VicenzaPiù Viva proprio di dicembre.
Oggi finalmente la buona notizia, che l’ex consigliere ha accolto con grande piacere: “Speriamo – ha poi aggiunto con un filo di ironia – che adesso non passi troppo tempo per la cerimonia che ufficializzerà l’intitolazione…” Certo, il sottinteso è che non passino altri cinque anni… Secondo quanto precisato nel comunicato ufficiale del Comune di Vicenza, l’intitolazione a Savoini della tribuna d’onore arriva a dieci anni dalla scomparsa dell’ex giocatore biancorosso e ha ricevuto il parere positivo della commissione consultiva per la toponomastica cittadina: gli uffici comunali hanno soddisfatto la richiesta con celerità, appena trascorsi i dieci anni dalla scomparsa di Savoini, come da regola base per le intitolazioni. Rolando ha espresso qualche dubbio sulla reale necessità di attendere dieci anni, dato che non si tratta di una strada o di una piazza, ma tant’è, gli anni sono comunque passati e ora si può celebrare. “Mi auguro che sarà una bella festa, approfittando anche del fatto che il Vicenza sta facendo bene in campionato. Credo sia giusto – ha aggiunto – che partecipino i due sindaci che hanno portato avanti l’intitolazione, Francesco Rucco, nel 2020, e Giacomo Possamai oggi. Ma soprattutto spero che sarà una gioia per l’intera città”.





































